Ripetuti cambi di latte formulato senza giovamento

DOMANDA

La mia bimba ha quasi tre mesi e fino a 39 giorni ha ricevuto allattamento misto e ora ora esclusivamente latte artificiale. Da circa un mese ha iniziato a rifiutare una poppata, la seconda della giornata (in tutto fa sei poppate) e le feci avevano un odore molto acido. Il pediatra ci ha consigliato dei fermenti lattici ma non è cambiato nulla. Così ha deciso di cambiare latte alla luce dello scarso aumento di peso e anche dei numerosi rigurgiti ma dopo una settimana non è cambiato nulla (il peso in quella settimana è aumentato di 80 g). Il pediatra a questo punto ha deciso di cambiare nuovamente il latte con uno adato a problemi gastrointestinali. Il primo giorno sembrava andare meglio, lo aveva bevuto tutto ma la mattina dopo ha iniziato a rifiutarlo e le feci erano molto acquose, ora rigurgita anche solo acqua.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Credo che la sua bambina meriti una valutazione approfondita da parte del suo pediatra, eventualmente anche di un gastroenterologo. Lo scarso accrescimento e i sintomi che descrive, potrebbero essere correlati al tipo di latte. Il cambio di latte e il passaggio a un latte dietetico va fatto secondo specifiche necessità e, soprattutto dopo una diagnosi. Il latte che ha provato a somministrare alla bimba è un ottimo latte, ma serve per problemi gastrointestinali minori, tipo coliche o stipsi: contiene infatti una miscela di oligosaccaridi più digeribile, un po’ meno lattosio e una parziale idrolisi delle sieroproteine. Non è propriamente un latte dietetico. Se le modificazioni delle caratteristiche delle feci, l’odore molto acido, i frequenti rigurgiti e, soprattutto, la riduzione della crescita persistono, va considerato un approfondimento diagnostico. Se la bimba è intollerante al latte (a uno qualunque dei suoi componenti), è opportuna una diagnosi certa e la prescrizione di un latte specifico. Cambiare da una marca di latte all’altra, non porta ad alcun risultato. I vari latti non sono poi così diversi tra loro: cambia qualche componente, può cambiare il gusto, ma gli apporti nutrizionali sono gli stessi e le caratteristiche allergologiche anche.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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