Quando, parlando molto, manca l’aria

DOMANDA

Da circa 3 settimane mi rendo conto che spesso, parlando, mi manca l'aria e ho il fiato corto e mi sembra che mi manchi di più parlando (discorsi lunghi) che lavorando in giardino con pala e piccone. Ho smesso di fumare 4 mesi fa dopo 17 anni. L'Rx torace non ha rilevato nulla; farò un esame spirometrico. Si può trattare di enfisema polmonare o Bpco? Se sì, si può convivere con queste malattie con adeguate terapia e medicine?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

In effetti potrebbe trattarsi di Bpco, che è la malattia "principe" dei fumatori. La cosa fondamentale, che era smettere di fumare, è stata già fatta. È giustissimo che effettui un esame spriometrico ed eventualmente potrebbe fare, per affinare la diagnosi, una TC torace ad alta risoluzione per verificare l'entità dell'enfisema. La Bpco - Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva - è una malattia polmonare progressiva, non completamente reversibile. Ostruisce le vie aeree, rendendo difficoltosa la respirazione. Pazienti con Bpco, inclusi quelli con bronchite cronica ed enfisema, mostrano sintomi che vanno da tosse ed espettorato a mancanza di fiato durante sforzi anche modesti. Ridurre l’esposizione ai fattori di rischio (quali appunto fumo di sigaretta, inquinamento atmosferico), evitare di inalare vernici, proteggerisi dal vento, freddo e umidità, evitare i luoghi affollati nei periodi di influenza e attenersi alle prescrizioni farmacologiche può rallentare la progressione della malattia e permettere di vivere meglio. Un adeguato trattamento farmacologico può prevenire e migliorare i sintomi, ridurre la frequenza e la gravità delle riacutizzazioni, migliorare lo stato di salute e la tolleranza allo sforzo. Per ottenere questi benefici è fondamentale seguire le indicazioni del suo pneumologo su quali farmaci utilizzare e come.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita