Quale preparato fitoterapico tonico per chi ha la pressione bassa

DOMANDA

Ho 22 anni e soffro di pressione bassa fisiologica con valori che scendono anche su 85/56 e di ovaio policistico. Pratico attività sportiva e attualmente non prendo farmaci e stavo considerando la possibilità di prendere degli integratori naturali. Mi e stato consigliato l’eleuterococco per la pressione mentre come tonico mi e stata consigliata la rodiola e sconsigliato il ginseng e anche un integratore di ferro con acido folico visto che ho una leggera carenza anche di questo. Mi interessava però un’opinione sulla liquirizia visto che notoriamente alza la pressione e regola anche il livello degli androgeni, che io presento elevati vista la PCOS.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Visto che non è consigliabile per lei il Ginseng e nemmeno il Guaranà in quanto ricco di caffeina, credo che un valido tonico psico-fisico per alleviare il suo problema sia rappresentato dalla Rodiola, sotto forma di estratto secco titolato in rosavina minimo 3%. Il dosaggio è in media di circa 6 mg di estratto per kg di peso al giorno, da suddividere in due sottodosi al mattino al risveglio e a metà pomeriggio. Assieme alla Rodiola va benissimo la liquirizia come estratto secco titolato in glicirrizina al 19%, il cui dosaggio giornaliero è simile a quello della Rodiola, come pure la sua modalità di somministrazione. Continui pure cronicamente la cura suddetta, misurando per prudenza la pressione arteriosa ogni 15 giorni, almeno nei primi due mesi di trattamento.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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