Puntini rossi sul collo? Niente paura: è la sudamina

Possono spaventare i genitori, che subito pensano a qualche malattia esantematica. Non è il caso di allarmarsi, è un fenomeno molto frequente.

Pelle arrossata, spesso ricoperta di minuscoli puntini rossi in rilievo: è un fenomeno assai frequente che colpisce i piccoli durante la stagione calda, specie se hanno la pelle molto chiara.

Le zone più colpite sono collo, torace, inguine e ascelle. Questo sfogo dell’epidermide viene chiamato sudamina (o miliaria) ed è più diffuso tra i bambini da 0 a 3 anni.

I pori della pelle nell’infanzia sono più piccoli rispetto a quelli degli adulti e questo provoca reazioni maggiori.

Spiega la professoressa Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad Alta Intensità del Policlinico Università di Milano: «Non è nulla di grave, ma è bene tenere il bambino asciutto e pulito per evitare di peggiorare l’irritazione. Ed è sufficiente usare creme delicate neutre due volte al giorno. Il problema si risolve in breve. Ha un effetto positivo esporre il bambino alla luce del sole, quella che si può prendere andando a fare una passeggiata ai giardini nelle ore meno calde. Il neonato viene sempre lasciato più coperto degli adulti, anche perché il suo organismo fatica a regolare la temperatura. All’arrivo del caldo, però, questo può comportare il ristagno di sudore».

Inoltre bisogna ridurre il calore corporeo del piccolo, assicurandosi che resti in un ambiente fresco e ventilato, anche con l’uso moderato del condizionatore, in casa come in auto.

Rinfrescare il bimbo con un bagnetto, anche più volte al giorno, immergendolo in acqua appena tiepida.

Se il bimbo suda tamponatelo con un asciugamano e cambiategli il pannolino più spesso. La sudamina può provocare prurito.

È meglio tagliargli spesso le unghie, per non irritare ulteriormente la pelle quando il bambino tende a grattarsi.

Un asciugamano di cotone aiuterà ad assorbire il sudore in eccesso. Tamponare nelle aree interessate dall’irritazione asciugamani freschi e imbevuti d’acqua.

Per prevenire o limitare l’insorgenza della sudamina, è molto importante che il bambino indossi abiti leggeri che non impediscano la traspirazione.

Vanno evitati i capi di abbigliamento in tessuto sintetico, che non fanno respirare la pelle e favoriscono le irritazioni.

Magliette e abiti devono essere in fibre naturali, cotone o lino. Non lasciare i bimbi a lungo con i costumini bagnati o umidi addosso, sono un’altra possibile causa di irritazioni cutanee.

I capi devono essere ampi, morbidi e comodi, per permettere al bambino di muoversi in libertà.

Per le uscite serali in estate il consiglio è vestire i piccolini “a cipolla”: un body di cotone leggero e smanicato, una tutina a mezze maniche e un golfino, oppure una magliettina a maniche lunghe se fa più fresco. E tenere a portata di mano una copertina per quando l’aria rinfresca.

Alessandra Margreth
Alessandra Margreth
Nata e cresciuta a Milano, da sempre amante della scrittura, si è laureata in Lettere all’Università Cattolica. Inizia l’attività giornalistica nella redazione di Alba, settimanale femminile della Compagnia di San Paolo, dove ha ricoperto i ruoli di redattore e caposervizio. Dopo esperienze in altre testate a larga diffusione, si trova quasi per caso a collaborare con il settore della salute, si appassiona e decide di proseguire la sua professione in questo campo. Dal 2000 collabora con Repubblica Salute, cartaceo e online. Sempre nel campo della salute ha scritto anche per diverse testate di vari editori. Dato che la divulgazione ha molte facce, ha lavorato anche come autore televisivo e ora alle collaborazioni affianca attività di consulenza nella comunicazione aziendale nel settore. Ama molto il mare, quando può fa lunghe passeggiate in mezzo alla natura. Non ha figli ma dispone di cinque nipoti. Ha letto un po’ di tutto, ora in vacanza sceglie gialli d’autore. Tra le sue mete preferite la Grecia e la Sicilia.  

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