DOMANDA
Sono la mamma di una bambina di 5 anni che sta frequentando un corso di nuoto. È molto entusiasta ma soffre molto freddo sia in vasca che fuori. Lei non vuole smettere: può consigliarmi cosa sarebbe giusto fare?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa
L'acqua delle piscine è spesso piuttosto freddina però, nuotando, il freddo si sente poco. È quando ci si ferma o si esce dall'acqua che ci si accorge della temperatura. I bambini, specie se snelli, hanno poco sottocute, sono poco "isolati" e sentono freddo. Però si muovono molto, producendo calore, quindi bilanciano. Non faccia smettere l'attività alla sua bimba: malgrado il freddo che avverte è dimostrato che l'attività fisica protegge dalle malattie, dalle più serie, ai banali malanni di stagione. I bambini che fanno sport si ammalano meno degli altri. Le faccia fare una doccia calda al termine dell'attività in acqua e le dia, sempre alla fine, cibi o bevande calde.
Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.