"Microcitemia e ferro"
Chi soffre di una microcitemia dovrebbe assumere ferro?
Risponde: Gatti Patrizia Maria - Specialista in Scienza dell’Alimentazione
La microcitemia, chiamata così per il ridotto volume dei globuli rossi, è una malattia congenita. Esistono varie forme di microcitemia, la più frequente in Italia è la “beta-talassemia”. La lettera greca “beta”, indica un anomalia strutturale delle catene beta dell’emoglobina. La talassemia beta comprende 3 quadri clinici diversi: - quello del portatore senza sintomi rilevanti; - quello intermedio di varia gravità, dove può essere necessario somministrare farmaci ”ferrochelanti”, che legano e allontanano dall’organismo l’eccesso del ferro che si libera dalla continua distruzione dei globuli imperfetti; - la malattia di Cooley che è la forma più grave e necessita di continue trasfusioni di sangue e di farmaci appropriati. La dieta non incide in modo particolare, si consiglia comunque una sana alimentazione. Nelle forme più lievi, nei periodi di stress potrebbe essere utile qualche preparato a base di acido folico e vitamina B 12.