Male al ginocchio: ecco come affrontarlo

Può avere origini diverse e richiedere interventi differenti. Ecco cosa scatena il dolore al ginocchio e come viene gestito.

Fra i problemi con cui è possibile ritrovarsi alle prese a ogni età c'è anche il dolore al ginocchio. Il disturbo può iniziare con un lieve fastidio per poi peggiorare progressivamente o comparire improvvisamente, con un dolore lancinante.

Alla sua base non ci sono sempre condizioni gravi, ma in alcuni casi si tratta del sintomo di qualcosa di più serio e può richiedere un approfondimento del medico.

Le cause

Il dolore al ginocchio può essere scatenato da traumi o dalla degenerazione di una delle strutture nelle articolazioni – ossa, cartilagini o legamenti – come nel caso delle distorsioni del menisco, di una frattura o della dislocazione della rotula.

Altre volte il dolore è causato da stiramento o infiammazione dei legamenti che connettono tibia e femore (come nella lesione del crociato anteriore), dei tendini che connettono le ossa ai muscoli (come nella tendinite rotulea) o delle borse sierose che riducono gli attriti e attutiscono gli urti nel ginocchio (come nella borsite).

Il ginocchio può però fare male anche causa di problemi all'anca o ai piedi che modificando la camminata lo sottopongono a uno stress eccessivo.

Anche la sindrome delle bandelletta ileotibiale, un'infiammazione del tessuto di rivestimento dei muscoli superficiali della coscia, può scatenare dolore al ginocchio, ma non solo.

Alla base del problema possono esserci diverse patologie, dall'artrosi alla gotta, passando per artrite reumatoide, la pseudogotta, l'artrite settica e infezioni alle ossa.

Infine, il dolore al ginocchio potrebbe essere il sintomo di una sindrome femoro-rotulea e, in casi più rari, della presenza di una massa tumorale nelle ossa.

L'importanza di una diagnosi corretta

Sapere qual è la causa del dolore aiuta a trattarlo alla sua radice, evitando serie complicazioni.

Per questo è importante rivolgersi a un medico se nonostante le cure il fastidio persiste per più di 2 o 3 giorni, se ci sono difficoltà a camminare o a sostenere il peso del corpo, se il ginocchio si presenta gonfio o deformato e soprattutto se in concomitanza del dolore al ginocchio compare anche la febbre.

Il medico potrebbe prescrivere esami strumentali (radiografie, Tac, ecografie o risonanze magnetiche), analisi del sangue o un'artrocentesi per esaminare il fluido presente nelle articolazioni. In base ai risultati delle analisi stabilirà le cure più adatte al caso.

I trattamenti

La prima medicina contro il dolore al ginocchio è stare riposo per un tempo variabile a seconda dell'entità del problema.

Nel frattempo dolore, infiammazione e gonfiore possono essere combattuti con impacchi freddi, bendaggio compressivo e antidolorifici o antinfiammatori da assumere per via orale o da applicare a livello topico. Anche tenere il ginocchio sollevato può aiutare a contrastare il gonfiore.

In casi più seri possono essere necessari un tutore o iniezioni di steroidi, di acido ialuronico o di plasma arricchito di piastrine da far eseguire da personale sanitario

Altre volte bisogna assumere terapie a base farmaci specifici contro le patologie che causano il dolore, ed eventuali lesioni possono richiedere un intervento chirurgico; fra le possibili opzioni sono incluse l'artroscopia e l'inserimento di protesi.

Infine, anche prendersi cura della propria forma fisica può aiutare a ridurre il dolore al ginocchio. Il problema può infatti essere associato a un peso eccessivo che stressa l'articolazione, o a una scarsa forza o flessibilità dei muscoli che la circondano.

Per questo anche un'alimentazione adeguata e un'attività fisica adeguata e regolare aiutano a combattere il dolore al ginocchio.

Silvia Soligon
Silvia Soligon
Romana di adozione, è nata a Milano, dove ha conseguito la laurea in Scienze biologiche e il dottorato di ricerca in Scienze genetiche e biomolecolari. Ha poi continuato a lavorare nell’ambito della ricerca scientifica prima all’Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” di Novara, poi all’Università “La Sapienza” di Roma.   Nella capitale ha proseguito il suo percorso formativo con un master in Scienza dell’alimentazione e dietetica applicata. Sempre a Roma si è specializzata nell’ambito del giornalismo e della comunicazione scientifica, conseguendo il master “Le scienze della vita nel giornalismo e nelle politiche istituzionali” dell'Università "La Sapienza".    Iscritta all'Ordine nazionale dei Biologi e all'Ordine dei giornalisti è socia di Unamsi (l’Unione Nazionale Medico Scientifica di Informazione). Dal 2008 collabora con diverse testate giornalistiche e siti web per la produzione di contenuti riguardanti tematiche medico-scientifiche. Musica e cibo sono le sue grandi passioni. Oggi divide il suo tempo tra la scrittura, il lavoro di nutrizionista e i concerti.

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