Lipoma: cause e terapie

La scoperta di un lipoma può scatenare ansie, ma per fortuna si tratta di un tumore benigno.

Si presenta inizialmente come un rigonfiamento sotto pelle, ma difficilmente ci si fa caso. È così che il lipoma comincia a crescere, fino a raggiungere una dimensione anche di cinque centimetri.

Si tratta di un ammasso di cellule adipose e di solito è circoscritto all'interno di una sorta di capsula.

Chi colpisce

Al momento non è ancora chiara l'origine del lipoma. «Si sa che è più frequente dopo i 50 anni», spiega Antonino Di Pietro, Direttore dell'Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano. «È noto inoltre che ne soffrono di solito più persone all'interno della stessa famiglia».

Si può riconoscere anche in base ad alcune caratteristiche particolari: il lipoma è morbido e pastoso al tatto, dal momento che si tratta di tessuto adiposo. Inoltre, se si preme leggermente, si muove e sembra che “scappi via”. Nella maggior parte dei casi è uno solo, raramente se ne formano due o più.

Sintomi? Quasi mai

Difficilmente il lipoma provoca dolore, tranne quando si forma dove c'è un nervo, comprimendolo. L'unico problema quindi è di natura estetica.

Il lipoma si forma di solito su collo, spalle, schiena, addome, braccia e cosce; col tempo può crescere e dare fastidio a livello di impatto visivo.

«Può accadere inoltre che si infiammi la sua superficie», aggiunge il professor Di Pietro. «Succede quando il lipoma è a contatto con gli indumenti, a causa dello strofinio dei tessuti».

Cosa fare

Se dunque dà fastidio, si infiamma oppure provoca dolore, è sempre meglio prendere un appuntamento con il dermatologo per una visita.

Il primo controllo è manuale e consiste nella palpazione, per accertare se la consistenza al tatto è quella caratteristica del lipoma.
Viene quindi prelevato un piccolo campione di tessuto per una biopsia, indispensabile per accertarne la natura benigna. Infine, lo specialista richiede un'ecografia per verificare quanto è profondo il lipoma.

«In caso di dubbio il paziente può essere sottoposto a una risonanza magnetica oppure a una Tac», interviene il professor Di Pietro. «Ciò accade soprattutto se il lipoma è in una zona del corpo dove la visione con l'ecografia non dà risultati chiari».

Le cure

Impacchi e creme non servono, ma al contrario potrebbero infiammare la superficie del lipoma. L'unica terapia accreditata invece è quella chirurgica.

Il metodo più tradizionale consiste nella rimozione del lipoma con l'utilizzo del bisturi. Il taglio che viene praticato è di solito piccolo, al massimo un paio di centimetri. L'intervento viene eseguito ambulatorialmente con anestesia locale e si torna a casa il giorno stesso.

«Se il lipoma non è molto grande né profondo, però, oggi viene preferita la liposuzione, una procedura decisamente meno invasiva», conclude il professor Di Pietro. «Questo trattamento, che viene eseguito in un'unica seduta sotto anestesia locale, consiste nell'aspirazione del grasso attraverso una speciale siringa».

Cinzia Testa
Cinzia Testa
Nata e cresciuta a Milano, decide da bambina di voler fare la giornalista e caparbiamente non modifica questo suo desiderio nonostante le difficoltà iniziali.  Dopo un periodo quale collaboratrice per le pagine milanesi de L’Unità nella seconda metà degli anni ’80, viene coinvolta nel primo progetto di editoria “naturale”: comincia a scrivere di alimentazione, le viene affidata una rubrica di ricette e tiene dei corsi pratici di cucina vegetariana e teorici nell’ambito dell’alimentazione. Da lì a scrivere di salute il passo è breve e nell’arco di un paio di anni avviene il “salto” e il passaggio definitivo al lavoro come freelance e la collaborazione a diverse testate come il quotidiano La Voce, il mensile del Gruppo San Paolo Club 3, per poi approdare a Donna Moderna, testata che rimane a tutt’oggi la sua principale attività. A metà degli anni ’90 viene anche coinvolta insieme a una collega nella redazione giornalistica di Attualità in Senologia, l’unica in Italia dedicata alla senologia oncologica e scatta la passione per l’oncologia. Considera il giornalismo come un momento anche di contatto e di confronto con il pubblico e ha l’opportunità di partecipare in prima persona a campagne di prevenzione sul territorio nell’ambito dell’oftalmologia (glaucoma) e dell’oncologia (tumori femminili) e di condurre con le colleghe di Donna Moderna dirette facebook su tematiche di salute ad ampio respiro. Curiosa per natura, ama viaggiare e quando può, restaura mobili e li riporta a nuova vita. Ha una passione infinita per la cucina, inventa continuamente nuove ricette e le scrive sui fogli più disparati che immancabilmente perde. Per ovviare a questa incurabile forma di distrazione, ora posta le foto dei piatti con l’elenco degli ingredienti direttamente su Instagram. Adora la solitudine come momento di ricarica, ma non potrebbe mai vivere senza le persone che ama. 

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