Latte di capra o asina al posto di quello in polvere

DOMANDA

Avrei un'informazione da chiedere riguardante i pasti del bambino. Purtroppo mi sta andando via il latte e per mia sfortuna dovrò iniziare a somministrargli il latte artificiale. Mi hanno suggerito di provare, al posto del latte in polvere, il latte di capra o di asina. Sarei molto interessata ma purtroppo nessuno sa dirmi se bisogna diluirli oppure no.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Il latte materno è l'alimento migliore per il neonato e per il lattante. In sua assenza vanno somministrati i latti formulati studiati appositamente per i neonati: sono formulazioni che si avvicinano alla composizione del latte di donna nei contenuti di calcio, fosforo, sodio, vitamine. Sono addizionate di probiotici, di oligoelementi e acidi grassi insaturi come il latte materno anche se, ovviamente, non saranno mai uguali. La base di partenza per la loro preparazione è il latte vaccino, di cui abbiamo larga disponibilità, che viene modificato profondamente per renderlo adatto al neonato e al lattante. Le formule per neonati hanno il numero 1 e le formule di proseguimento hanno il numero 2 o 3. Il latte di altre specie di mammiferi, vacca, asina, capra, bufala, renna, così come è in natura, non è l'alimento indicato per il lattante. Non sono latti che vengono modificati, ma venduti così come sono, a parte la pastorizzazione: alcuni sono troppo salati, altri hanno un apporto di calcio e fosforo non corretto. Vanno bene per un bambino grande, con una dieta completa, per cui il latte è solo una piccola parte dell'alimentazione. Non sono latti più leggeri, ma solo diversi da quello vaccino: la preferenza per il latte di asina o di capra, rispetto a quello di renna, dipende molto dall'area geografica.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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