Haemophilus influenzae: cure e contagio

DOMANDA

Ho appena ricevuto l'esito dell'escreato e risulta, tra i germi comuni, l'Haemophilus influenzae. Non è stato però effettuato l'antibiogramma. Il mio medico mi ha comunque prescritto 6 iniezioni di ceftriaxone e mi ha consigliato di ripetere l'esame fra 15 giorni. Ciò che mi preme sapere è: che cosa comporta, eventuali rischi, il contagio (ho 1 nipotino di 5 mesi).

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

L'Haemophilus influenzae è un batterio, che non deve essere confuso con i virus dell'influenza, presente come commensale della mucosa oro-rino-faringea dell'uomo e può comportarsi da germe patogeno o da patogeno opportunista causando bronchiti, polmoniti e qualsiasi infezione delle vie aereee e delle meningi. Essendo già presente nel nostro corpo, non comporta alcun rischio di contagio per gli altri, ma deve effettuare la terapia come consigliatogli dal suo medico e giustamente ripetere l'esame.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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