Godersi l’estate si può, anche con la psoriasi

Con pochi, semplici accorgimenti, anche chi soffre di psoriasi può vivere con serenità la stagione estiva.

Estate significa per la maggior parte di noi sole, mare, viaggi e vacanze. Ma per chi soffre di una patologia come la psoriasi può essere difficile gestire situazioni come la tintarella o il caldo eccessivo.

Vediamo di seguito alcuni consigli per affrontare al meglio i mesi estivi.

Che cos'è la psoriasi?

La psoriasi è una malattia cronica che colpisce la pelle: si manifesta con uno stato infiammatorio generato da un malfunzionamento del sistema immunitario, provocato a sua volta da diversi fattori, non ancora del tutto noti.

I sintomi sono prevalentemente prurito e ulcerazioni in diverse zone della cute, che possono aumentare in corrispondenza di particolari situazioni, come per esempio lo stress.

Caldo o aria condizionata?

La prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo alla stagione estiva è senza dubbio il caldo.
E, quindi, l’aria condizionata.

Per chi soffre di psoriasi, ma non solo, è importante trovare un giusto equilibrio: temperature troppo basse facilitano l’arrossamento e la secchezza della pelle, mentre temperature troppo alte aumentano la sudorazione e creano disagio su una pelle già compromessa. I batteri, infatti, trovano terreno fertile nell’umidità prodotta dal nostro stesso corpo.

Meglio inoltre lasciare la pelle libera, senza coprirla eccessivamente con i vestiti durante la bella stagione. In estate la cute desquamata e arrossata preferisce il contatto con l’aria, anche a casa, piuttosto che con tessuti stretti e sintetici.

Tintarella e psoriasi: come comportarsi?

Chi soffre di psoriasi non deve rinunciare al sole. Anzi, la tintarella fa bene all'umore, ma anche alla pelle. Attenzione però a non esagerare per evitare scottature o peggiorare prurito e ulcerazioni.

Chi convive con questa malattia può per prima cosa rivolgersi al proprio dermatologo per capire quali sono i comportamenti più adatti al proprio caso, in base alla gravità della malattia e alla terapia che si sta affrontando. Alcuni farmaci possono infatti interagire con l’esposizione solare, aumentando la sensibilità della pelle.

Anche per la scelta della crema solare più adatta, meglio consultarsi prima con il medico: in alcuni casi potrebbe essere utile assumere anche prodotti aggiuntivi, per ridurre la secchezza della pelle.

Le regole d'oro per un'abbronzatura sana, non solo per chi soffre di psoriasi, sono:

  • evitare l'esposizione al sole durante le ore più calde (dalle 11.00 alle 16.00)
  • ripararsi all’ombra il più possibile, soprattutto se s’intende stare all’aperto per molte ore
  • evitare di esporsi senza protezione.

Prendere il sole con moderazione aiuta la pelle, mentre le scottature solari peggiorano la psoriasi e aumentano il rischio di sviluppare tumori come per esempio il melanoma.

In spiaggia è inoltre bene:

  • rinfrescarsi con un bagno o con docce frequenti (l’acqua di mare è utile per calmare il prurito delle lesioni e disinfettare la pelle)
  • bere molta acqua
  • evitare alcolici
  • stare sotto l’ombrellone.

Come vestirsi

In estate si tende a coprirsi di meno. E questo è ideale anche per chi soffre di psoriasi, poiché la pelle esposta all'aria può "respirare" meglio.

Tuttavia, se soffrite di psoriasi potreste sentirvi a disagio per via delle lesioni. Una soluzione è quella di utilizzare specifici prodotti cosmetici da applicare sulla cute per mascherare le ferite. Fondamentale è sceglierli sempre con l'assistenza del vostro dermatologo.

Molto importante è anche la scelta dell'abbigliamento. Sono da prediligere abiti leggeri, ampi e comodi, di cotone o altri materiali naturali. Da evitare invece i capi troppo stretti e di materiale sintetico: riducono la traspirazione della pelle e possono indurre la proliferazione di funghi e batteri, che peggiorano il fastidio legato alla malattia.

Valentina Torchia
Valentina Torchia
Nata il giorno di S. Ambrogio, a Milano, il suo primo regalo è stata una copia de I promessi sposi gentilmente donata dal comune della città meneghina a tutti i nati nel 7 dicembre. Appassionata di scienza, dopo il liceo scientifico prende la laurea magistrale in Biotecnologie Mediche Molecolari e Cellulari, con una tesi su epigenetica e neuroscienze. Si rende conto di essere un topo da biblioteca e non da laboratorio, così unisce alla scienza la sua più grande passione: la scrittura. Dopo un master in Comunicazione e Salute, viene premiata dall'UNAMSI e vince una borsa di studio di un anno all'Assessorato alla Sanità di Regione Lombardia. Da qui in poi, ha approfondito la comunicazione della scienza sotto molteplici forme: dal copywriting al giornalismo scientifico, tra agenzie di comunicazione e riviste online e cartacee. Nel tempo libero, scrive narrativa per bambini e ragazzi. Ha collaborato per alcuni anni con Geronimo Stilton, il famoso gentiltopo giornalista. Ora sta terminando un corso di formazione per autori di produzioni multimediali, a Bologna, presso la scuola Bottega Finzioni. Adora i viaggi, il nomadismo digitale e tutto ciò che riguarda il Giappone.

Articoli correlati

Pubblicità

Gli articoli più letti

I servizi per te
Farmaci a domicilio
Prenota una visita