"Fallimento dell'eradicazione di Helicobacter pylori"
Ho 41 anni, soffro di ernia jatale e alla gastroscopia mi hanno trovato l'Helicobacter pylori. Il mio medico di famiglia mi ha fatto un 1° trattamento e poi il breath test che ha dato un valore positivo di 17,5 poi mi ha visto uno specialista gastroenterologo e ho fatto un 2° tentativo di eradicazione finito (breath test 4,7 e mi hanno detto che devo vivere con l'Helicobacter. Ma ho sempre dolore forte e constante e il breat test è ora 27,5. Prendo qualche antidolorifico ma non fa niente: cosa si può fare?
La presenza di infezione da Helicobacter pylori (Hp) associata a sintomatologia gastrica pone l’indicazione alla eradicazione del batterio, che tra l’altro è un importante fattore di rischio per l’insorgenza di gastrite, ulcera peptica e delle sue complicanze. Non sempre i ceppi di Hp sono immediatamente sensibili alle prime linee di trattamento, inoltre la scelta terapeutica è spesso gravata dall’insorgenza di resistenze agli antibiotici usati negli ultimi anni. Le linee guida prevedono la somministrazione combinata di antisecretori (inibitori della pompa protonica, IPP o H2-antagonisti) e antibiotici. La prima linea di terapia prevede l’utilizzo di due antibiotici (amoxicillina e claritromicina o metronidazolo) in combinazione con IPP per un periodo variabile da 7 a 14 giorni con un tasso di eradicazione superiore all’80%. In Italia si è assistito a un declino dell’efficacia terapeutica di tale schema per cui successivamente è stato consigliato un trattamento “sequenziale”, che prevede la somministrazione di un solo antibiotico per i primi 5 giorni (amoxicillina) insieme a un IPP e l’associazione claritromicina-tinidazolo per i successivi 5 giorni, con un’efficacia pari al 90%. Gli schemi di seconda linea sono rappresentati dalla cosiddetta “quadruplice terapia” e, se non sufficienti, abbiamo a disposizione anche schemi terapeutici di “terza linea”. Infine nel caso di ulteriori insuccessi terapeutici, la scelta dell’antibiotico dovrebbe essere guidata dall’effettuazione dell’antibiogramma. Tra l’altro i suoi disturbi possono essere anche messi in relazione alla sua ernia jatale, tuttavia i farmaci antidolorifici non sono efficaci né adeguati per questo disturbo, possono invece peggiorarlo perché danneggiano la mucosa gastrica.
Ha risposto Mazzocchi Samanta