Emorroidi, che fare

DOMANDA

Sono una ragazza di 21 anni e da qualche mese ho iniziato a soffrire di emorroidi con sanguinamento solo dopo la defecazione, mal di pancia e stitichezza. Seguo un'alimentazione controllata, anzi mangio molta verdura frutta e cereali, poca frittura e simili. L'attività fisica che facevo costantemente ho dovuto interromperla e in effetti sto la maggior parte del tempo seduta. Può essere questo il motivo? Cosa si può fare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

Le emorroidi sono provocate da un aumento della pressione venosa nei vasi del retto e dell'ano e il fattore più importante nella loro genesi è la stitichezza cronica. Più le feci sono dure e asciutte e più si fa fatica a evacuare. Di conseguenza si crea un aumento di pressione e una irritazione continua a livello del retto. Il sintomo più frequente è il sanguinamento tipicamente rosso vivo, in genere dopo un'evacuazione, sotto forma di sangue nelle feci o sulla carta igienica. Altri sintomi sono il dolore durante la defecazione e prurito anale. La dieta è un fattore importante più che per la terapia delle emorroidi, per la prevenzione della loro formazione, e quindi la terapia della stipsi. Il consumo di alimenti ricchi di fibre (cereali integrali, frutta, verdura) e di un adeguato volume di liquidi (almeno 2 litri di acqua al giorno) aiuta a rendere più voluminose e morbide le feci, contrastando la stitichezza. Certamente l’attività fisica moderata (basta anche una passeggiata al giorno) è utile perché migliora la peristalsi intestinale.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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