Insonnia, a volte è colpa delle poche vitamine

C’è chi, seppure stanco, si gira e rigira nel letto senza riuscire a prender sonno, e chi si addormenta ma si risveglia in continuazione. La causa? Forse mancano le vitamine giuste.

Dormire poco o dormire male si ripercuote sulla qualità della vita, e non solo di notte. Nella maggior parte dei casi l’insonnia porta infatti con sé, oltre ovviamente a stanchezza, difficoltà di memoria e concentrazione il giorno successivo.

Se le notti non sono ristoratrici le cause possono essere molte. Sicuramente lo stress e le situazioni di ansia possono giocare un ruolo di primo piano e, per abitudine, siamo portati ad attribuire a questi fattori la nostra l’insonnia.

Ma ci sono studi che dimostrano come il dormire male può anche essere dovuto a una carenza di vitamine del gruppo B.

Le molecole di Morfeo

Il fisiologico ritmo del sonno e della veglia è regolato da alcuni neurotrasmettitori che vengono sintetizzati da una piccola ghiandola all’interno del cervello, che funziona con meccanismi legati alla luce e al buio. Le due molecole coinvolte maggiormente sono serotonina e melatonina.

La prima viene prodotta di giorno a partire dall’aminoacido triptofano e rende attenti e vigili, stimolando memoria e concentrazione e il livello energetico dell’organismo.

La melatonina origina dalla serotonina a calare della luce, e induce un sonno ristoratore che permette al corpo di rigenerarsi.

Il ruolo delle vitamine

È grazie all’azione delle vitamine del gruppo B, però, che l’aminoacido triptofano può trasformarsi efficacemente in serotonina, facilitando il regolare ritmo sonno/veglia.

Inoltre, ciascuna delle vitamine del gruppo possiede una diversa azione, e la loro carenza può indurre disturbi nel riposo legati a situazioni differenti.

La carenza di vitamina B3 (niacina), per esempio, è responsabile dei disturbi del sonno associati a uno stato di leggera depressione, mentre quando l’insonnia si lega a uno stato d’ansia si può ipotizzare una mancanza di vitamina B12.

Gli effetti benefici della vitamina B12 sul sonno, tra l’altro, sono stati confermati anche da uno studio condotto in giappone e pubblicato sulla rivista scientifica Sleep. La somministrazione di vitamina B12 a persone che soffrivano da anni di disturbi del sonno, ha riportato alla norma i meccanismi dell'addormentamento e del risveglio.

Integrazione associata a stile di vita corretto

Per risolvere piccoli problemi di insonnia non dovuti a situazioni patologiche accertate si può, qundi, fare ricorso a una supplementazione di vitamine, sentendo però prima il parere del medico.

Questo non ci deve distogliere, inoltre, dall’osservare alcune semplici regole che aiutano comunque a dormire bene. Per esempio evitare di assumere, di sera, bevande alcoliche o altre sostanze eccitanti, quali caffè o tè, mentre mezz’ora prima di coricarsi può essere utile consumare uno spuntino a base di latte e biscotti o latte e miele, utile a stimolare la produzione di serotonina.

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