Dosaggio di pancrelipasi dopo resezione pancreatica

DOMANDA

Mia moglie ha subito una resezione pancreatica "testa e corpo" per una neoplasia, che per fortuna non c'era. Durante i pasti assume pancrelipasi 10000 U.Ph.Eur., per un totale di 5 capsule giornaliere, come disposto in ospedale alla dimissione. Ora, dopo una vista effettuata da altro specialista le dosi sono state aumentate a 30 capsule al giorno. È possibile sapere quale sarebbe il dosaggio ideale, in assenza di produzione di enzimi pancreatici come nel caso di mia moglie?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

La somministrazione di enzimi pancreatici è indicata nel trattamento delle insufficienze pancreatiche esocrine causate da fibrosi cistica, pancreatite cronica, pancreasectomia. La posologia va adattata in base alle necessità e dipende dalla gravità della malattia e dalla composizione della dieta. Si parte con bassi dosaggi a ogni pasto, spuntini compresi, e si aumenta gradualmente in base alla quantità e al contenuto in grassi del pasto. L’indicazione è di mantenere un dosaggio di circa 8.000-10.000 unità di lipasi per kg di peso corporeo al giorno, all’incirca 2.000-2.500 unità per kg di peso corporeo per pasto. Da tenere in considerazioni gli effetti indesiderati del sovradosaggio, la stipsi e dolori addominali.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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