Diagnosi prenatale dopo minaccia d’aborto

DOMANDA

Sono alla 11a settimana di gravidanza e sono stata ricoverata per minaccia d'aborto dovuta a un grande "scollamento" della placenta. Per il momento mi è stato prescritto riposo assoluto e 2 ovuli di progesterone al dì. Dopo un evento del genere, a tempo debito e quindi tra un po' di settimane, secondo lei è possibile effettuare un'amniocentesi? E, in caso di risposta negativa, quale esame di screening potrei effettuare? Ho 37 anni, non soffro di patologie particolari e ho già avuto una gravidanza 8 anni fa, senza nessuna complicazione.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Le scelte sulle strategie successive in gravidanza quando si sia verificata una condizione emorragica precoce dipendono ovviamente dall’andamento di questa situazione patologica. Se ci fosse un veloce recupero (cessate perdite e riassorbimento dello scollamento), non c’è dubbio che un'amniocentesi possa essere fatta. Ricordandosi comunque che tale procedura di per sé non è scevra di pur minimi rischi. Le alternative possono essere quelle di fermarsi al bitest (ultrascreen o altra definizione), che si fa solitamente attorno alla 12esima settimana, o di effettuare la ricerca del DNA fetale nel sangue materno (dopo la decima settimana), esame che viene fatto in Italia ancora in pochi centri e che valuta la possibile presenza di anomalie cromosomiche. Sono comunque esami ognuno con dei propri limiti, incluso il fatto di poter escludere solo certe patologie, e inclusa la possibilità modesta di errore (falsi positivi). Il secondo esame peraltro al momento si effettua solo in centri privati, ed è relativamente costoso. Va tenuto presente anche che questi esami si effettuano solitamente in epoca più precoce rispetto alla amniocentesi.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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