"Dieta dopo stent al colon ascendente"
A mio padre, 77 anni, hanno applicato uno stent a causa di una neoplasia al colon ascendente e indicato una dieta del tutto priva di scorie senza specificare altro. La sua dieta in passato era molto ricca di frutta e verdura che adesso abbiamo del tutto eliminato. Può indicarci una lista attendibile, ma anche ampia, degli alimenti concessi e di quelli no?
Risponde: Mazzocchi Samanta - Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Il colon ascendente, l’ultimo tratto dell’intestino, è normalmente caratterizzato dalla presenza di feci formate. Nel caso in cui venga posizionata una endoprotesi in questo tratto è fondamentale che le feci che vi transitano siano morbide o addirittura liquide per evitare stati subocclusivi in un canale già ristretto. Viene di solito consigliata l’assunzione cronica quotidiana di lassativi osmotici che agiscono richiamando liquidi nell’intestino e mantenendo morbide le feci. Questo ovvìa anche il problema di una eventuale stipsi da astensione assoluta di fibre insolubili. Le fibre introdotte con l’alimentazione non vengono digerite dal passaggio nel tratto gastrointestinale, ma rimangono fino all’ultimo tratto creando massa tale da rischiare di occludere l’endoprotesi oppure incastrarsi nelle maglie di quest'ultima. Le fibre sono contenute in verdura, frutta, legumi e cereali. Piuttosto ampio come gruppo alimentare. Pertanto a chi necessita di dieta senza fibre, per non perdere importanti nutrienti si consiglia l’utilizzo di una centrifuga che separa la parte fibrosa di frutta e verdura da quella liquida contenente vitamine e nutrienti, in modo da poter preparare spremute o frullati. Per quanto riguarda pane e pasta, assolutamente sconsigliato l’integrale, a piccole dosi il resto (farina di riso, mais e frumento).