Tutti i rimedi per la cervicale


Spesso molto dolorosi, gli attacchi possono essere tenuti sotto controllo grazie a diversi interventi terapeutici.
Colpi di freddo, posture scorrette, sforzi eccessivi: sono alcuni dei fattori che possono favorire l'insorgenza della cosiddetta cervicale, ovvero sensazione dolorosa al collo e alle vertebre cervicali della colonna vertebrale.
Le donne ne soffrono di più, e spesso il dolore può condizionare le attività della vita quotidiana. Gli episodi di cervicale tendono a risolversi nel giro di qualche giorno o settimana ma, se non vengono gestiti nel modo corretto, possono trasformarsi in un disturbo cronico, con ricadute periodiche.
In relazione all’origine e alla distribuzione del dolore e ai sintomi di contorno si riconoscono tre varianti della cervicalgia, ossia la cervicalgia vera e propria, la sindrome cervico-brachiale e la sindrome cervico-cefalica. Vediamo quali sono le differenze.
Forma di cervicalgia | Sede del dolore | Manifestazioni |
---|---|---|
Cervicalgia vera e propria | Il dolore interessa prevalentemente il collo, soprattutto nella regione della nuca, e la parte alta della schiena, tra le scapole | Il dolore è in genere legato alla presenza di una contrattura e/o di infiammazione muscolare (in particolare, a carico del muscolo splenio della testa e del collo, del trapezio e del muscolo elevatore della spalla), in proporzione variabile da caso a caso. Il fastidio che ne deriva può essere notevole e può impedire del tutto o solo in parte di muovere il collo per uno o più giorni. |
Sindrome cervico-brachiale | Dolore al collo e alle spalle | Al dolore al collo e alle spalle si aggiungono sintomi sensitivi e calo di forza, che dal rachide cervicale si irradiano alle spalle e alle braccia, arrivando talvolta fino alle mani. Le manifestazioni, in genere, riguardano un solo braccio, in corrispondenza del lato maggiormente interessato dall’infiammazione, che in questo caso coinvolge in modo marcato anche i nervi cervicali. |
Sindrome cervico-cefalica | Dolore al collo e alle spalle | Sono presenti sintomi sensitivi neurologici distintivi come mal di testa, vertigini (con conseguentenausea), disturbi della vista e dell’udito, cui si aggiungono, a volte, anche disturbi della deglutizione. Queste manifestazioni possono essere così intense e invalidanti da far passare del tutto in secondo piano il dolore al collo. |
Per alleviare un episodio singolo di cervicale si possono usare antinfiammatori, farmaci che “spengono” l’infiammazione e tolgono il dolore.
I più usati sono:
Entrambe le classi di farmaci sono disponibili sia sottoforma di creme da applicare localmente sulla zona dolente, sia come preparati da assumere per bocca.
La terapia può durare dai 7 ai 10 giorni, ma non deve essere prolungata oltre, soprattutto nel caso di trattamento con farmaci cortisonici, a meno che non sia il vostro medico a prescriverlo.
Anche se il dolore sparisce è bene proseguire la terapia per il tempo stabilito: può infatti verificarsi che la sensazione dolorosa sia svanita, ma non l'infiammazione sottostante, che potrebbe persistere e, quindi, tornare a farsi sentire.
In alcuni casi, è possibile associare a questi farmaci l'assunzione di miorilassanti, medicinali che agiscono riducendo le contratture muscolari, spesso associate alla cervicalgia.
Se gli episodi sono ricorrenti, è necessario capire quali sono le cause della cervicale e, se possibile, ridurle.
Spesso si tratta di un problema posturale: troppo tempo passato al computer in una posizione sbagliata, oppure un lavoro che obbliga a tenere testa e collo in posizione scorretta.
Può quindi essere utile "rieducare" il nostro corpo, con l'aiuto di un fisioterapista, che interverrà con esercizi volti a:
Anche un massaggio eseguito da mani qualificate può aiutare a ridurre i sintomi della cervicalgia o la frequenza degli episodi.
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