Celiachia e diabete: che relazione c’è?

Secondo alcune ricerche, chi soffre di diabete mellito di tipo I ha un rischio elevato di soffrire anche di celiachia.

Che cos’hanno in comune

Entrambe sono malattie che coinvolgono il sistema immunitario. In tutti e due i casi, il sistema di difesa dell’organismo riconosce infatti come “estranei” alcuni componenti dell’organismo stesso e li distrugge. Nel caso del diabete si tratta delle cellule beta del pancreas che producono insulina, mentre nel caso della celiachia di alcune proteine fra cui la transglutaminasi intestinale.

Ma i “punti di contatto” tra le due patologie non sono finiti. Si è visto infatti che possono essere associate nello stesso individuo con una frequenza piuttosto elevata. Dati alla mano, il 5-7% dei diabetici è celiaco e a essere più a rischio è la fascia d’età pediatrica, cioè fino ai 16 anni.

«Queste informazioni ci fanno ipotizzare che esista una predisposizione genetica comune per queste due condizioni – interviene Marco Silano, Direttore del Reparto di alimentazione, nutrizione e salute dell’Istituto superiore di sanità. Anche se i geni coinvolti nella celiachia e nel diabete mellito di tipo 1 sono moltissimi, solo alcuni sono stati identificati e ancora meno sono quelli che sappiamo essere condivisi da entrambe le malattie».

Entrerebbero in gioco poi fattori ambientali che avrebbero un ruolo scatenante. Questi sono conosciuti chiaramente nella celiachia e si tratta del glutine, mentre non sono ancora noti per quanto riguarda il diabete.

La diagnosi

«Clinicamente è in genere il diabete a precedere la celiachia – dice Marco Silano, che è anche coordinatore del board scientifico dell’Associazione italiana celiachia. Va comunque detto che la celiachia può rimanere silente per decine di anni, mentre il diabete diventa subito clinicamente evidente. Proprio per questo, oggi gli specialisti consigliano, al momento della diagnosi di diabete mellito di tipo 1, di effettuare anche lo screening anticorpale per la celiachia e di ripeterlo una volta all’anno».

La cura

Per curare il diabete mellito di tipo 1, l’unica strategia possibile è l’insulina, che viene somministrata sottocute più volte al giorno, in base alle indicazioni del medico diabetologo. È importante poi avere un occhio di riguardo per l’alimentazione, in modo da evitare pericolosi picchi glicemici o episodi di ipoglicemia.

La dieta per il paziente diabetico deve essere bilanciata, con particolare attenzione all’apporto dei carboidrati e di grassi saturi. Per la celiachia invece, la cura è la dieta che deve escludere totalmente il glutine.

Insomma, due malattie con due diete diverse. E chi soffre di entrambe? Gli alimenti da utilizzare in questo caso non devono contenere glutine e devono garantire un basso apporto di zuccheri semplici e per contro avere un basso indice glicemico. Nel caso di pasta e pane, devono essere integrali, ma fatti con cereali senza glutine, quali riso, mais, sorgo, miglio, grano saraceno, amaranto, quinoa.

Cinzia Testa
Cinzia Testa
Nata e cresciuta a Milano, decide da bambina di voler fare la giornalista e caparbiamente non modifica questo suo desiderio nonostante le difficoltà iniziali.  Dopo un periodo quale collaboratrice per le pagine milanesi de L’Unità nella seconda metà degli anni ’80, viene coinvolta nel primo progetto di editoria “naturale”: comincia a scrivere di alimentazione, le viene affidata una rubrica di ricette e tiene dei corsi pratici di cucina vegetariana e teorici nell’ambito dell’alimentazione. Da lì a scrivere di salute il passo è breve e nell’arco di un paio di anni avviene il “salto” e il passaggio definitivo al lavoro come freelance e la collaborazione a diverse testate come il quotidiano La Voce, il mensile del Gruppo San Paolo Club 3, per poi approdare a Donna Moderna, testata che rimane a tutt’oggi la sua principale attività. A metà degli anni ’90 viene anche coinvolta insieme a una collega nella redazione giornalistica di Attualità in Senologia, l’unica in Italia dedicata alla senologia oncologica e scatta la passione per l’oncologia. Considera il giornalismo come un momento anche di contatto e di confronto con il pubblico e ha l’opportunità di partecipare in prima persona a campagne di prevenzione sul territorio nell’ambito dell’oftalmologia (glaucoma) e dell’oncologia (tumori femminili) e di condurre con le colleghe di Donna Moderna dirette facebook su tematiche di salute ad ampio respiro. Curiosa per natura, ama viaggiare e quando può, restaura mobili e li riporta a nuova vita. Ha una passione infinita per la cucina, inventa continuamente nuove ricette e le scrive sui fogli più disparati che immancabilmente perde. Per ovviare a questa incurabile forma di distrazione, ora posta le foto dei piatti con l’elenco degli ingredienti direttamente su Instagram. Adora la solitudine come momento di ricarica, ma non potrebbe mai vivere senza le persone che ama. 

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