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RISPOSTA DELL'ESPERTO

Cefalee

Cefalee e attività fisica

E' normale che le cefalee si accentuino con l'attività fisica?

Una delle forme di cefalea primaria più frequente, l’emicrania, incrementa tipicamente di intensità con l’attività fisica. Altro discorso sono le forme di cefalea indotte dalla attività fisica. In tal caso, potrebbe essere utile un inquadramento del problema da parte del medico curante ed eventualmente dello specialista neurologo per poter differenziare una cefalea primaria da una secondaria

Cefalea muscolotensisva e triptani

Uso sporadicamente triptani per combattere mal di testa muscolotensivo che mi è stato diagnosticato in un centro cefalee; anche se al momento non ho effetti collaterali, ce ne possono essere a lungo termine e quali danni per la salute possono causare?

I triptani non sono indicati nel trattamento sintomatico della cefalea di tipo muscolotensivo. Sconsiglio quindi di utilizzarli per tale patologia. Il sovrautilizzo di tali tipi di farmaci può indurre infatti una cefalea da abuso.

Cefalea a grappolo, la prevenzione

Da piu di 5 anni mi è stato diagnosticata una forma di cefalea a grappolo unilaterale destra, cronica e resistente ai trattamenti. Nonostante la terapia continuo ad avere un attacco al giorno della durata di un'ora. Qual è la terapia standard per le cefalee a grappolo?

La cefalea a grappolo è una cefalea di tipo primario, con una prevalenza nella popolazione del circa 0,4 %. Più frequente nei maschi e con un picco di esordio fra i 20 e i 50 anni. Il tipo di dolore, molto intenso generalmente orbitario, sovraorbitario o temporale, può durare dai 15 ai 180 minuti. Si associa a iniezione congiuntivale o lacrimazione, rinorrea, edema palpebrale, miosi o ptosi, agitazione. Gli attacchi possono essere fino a 8 al giorno e per periodi che vanno da settimane a mesi. I farmaci più efficaci e comunemente impiegati nella profilassi della cefalea a grappolo sono il Verapamil (un calcio-antagonista), il Litio, il Topiramato e i corticosteroidi.

Forti cefalee e dolori dopo un colpo alla testa

Nell'inverno 2010/2011 io ho battuto la testa, all'altezza degli occipitali. Da settembre dell'anno scorso ho continui mal di testa che spesso diventano vere e forti cefalee, avendo come punto di origine lo stesso della botta descritta sopra. Inoltre non posso appoggiarmi con la testa su quel punto, quindi nemmeno sdraiarmi con la faccia all'insù, perché mi sento come premere e mi viene un dolore come se fosse infiammata la parte. Potrebbe esserci l'eventualità che ci sia un grumo di sangue che preme e mi infiamma e provoca tutto questo?

Dopo un trauma cranico si può verificare che a distanza di tempo, per un'emorragia capillare, si formi un'ematoma cronico nella dura madre (una delle meningi che rivestono il cervello) con distacco dello strato interno (avascolare) da quello intermedio (vascolarizzato) di questa "membrana". Le consiglio di effettuare una visita neurologica che certamente esculderà questa patologia.

Vista annebbiata, ansia, cefalea, difficoltà di movimento

In questo periodo sono molto in ansia perché sospetto di avere un tumore all'encefalo: ho la vista annebbiata, ansia, cefalea, difficoltà a muovere gamba e braccio destri. Dovrei fare una tac al cervello? E per farla serve l'impegnativa del medico?

Credo che in caso di sintomatologia come quella descritta sia opportuno eseguire una Risonanza Magnetica cerebrale. Ovviamente è necessaria una richiesta medica che verrà fatta dopo una visita per inquadrare meglio il problema.

Cefalea tensiva a casco su base ansiosa

Sono 6 mesi che soffro di ansia e mal di testa, sono in terapia dalla psicologa e ho fatto analisi sangue, ecg, visita da otorino e oculista (assegnandomi occhiali da riposo) e visita neurologica, ma questo mal di testa non passa. Oltre al dolore bilaterale alla testa e al collo provo in fastidio al centro della testa con vista offuscata. Mi hanno parlato di cefalea tensiva a casco con base ansiosa: non è che c'è qualcosa di più grave sotto?

Se ha effetuato una visita neurologica e durante questa è stata esculsa per la sua cefalea un'altra origine che non sia quella tensiva, credo che non vi sia ragione per pensare ad altro. In ogni caso visto che la terapia che le è stata prescritta pare essere poco efficace le consiglio di risentire il suo specialista di fiducia per rimodurarla. In tale sede potrà avere la conferma della diagnosi.

Angelo Zilioli

Neurologo

Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit. Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.

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