Calo di pressione improvviso


Episodi di ipotensione arteriosa non sono un problema grave, di sicuro meno peggio dei picchi di pressione alta che danneggiano cuore e vasi sanguigni.

ƈ pur vero che una bassa pressione puĆ² non garantire a tutti i tessuti del corpo il rifornimento adeguato di sangue e quindi di ossigeno, ma se il fenomeno ĆØ momentaneo non ĆØ una cosa di cui preoccuparsi troppo.

Succede questo: il primo a risentire del calo di pressione ĆØ il cervello, con sintomi piĆ¹ o meno gravi a seconda dellā€™entitĆ  e della durata della carenza di ossigeno: dalla sensazione di ā€œtesta vuotaā€, con capogiri o senso di instabilitĆ , fino alle vertigini, annebbiamento della vista e perdita di coscienza.

A questi si possono poi associare debolezza, sudorazione profusa, pallore, nausea.

Tuttavia, un calo di pressione arteriosa, che i medici chiamano ipotensione, non ĆØ il peggiore dei mali. Anzi, spesso non ĆØ neppure una patologia, ma semplicemente un tratto costituzionale.

Di sicuro preferibile al suo contrario, considerando quanto piĆ¹ pericoloso sia avere la pressione alta.

ƈ al limite quando la pressione si attesta stabilmente su valori molto piĆ¹ bassi del normale e ancor piĆ¹ quando scende improvvisamente che qualche problema lo puĆ² creare.

In genere, lā€™approccio per porre rimedio alla pressione bassa ĆØ diverso non soltanto in base ai suoi valori, ma anche a seconda della sintomatologia e della causa.

Il ricorso a farmaci ĆØ indispensabile soltanto in particolari condizioni. In tutti i casi, per limitarne i sintomi possono essere di aiuto qualche accorgimento in termini di abitudini alimentari e stile di vita. Con in piĆ¹ qualche manovra dā€™emergenza per i momenti critici.

Se la pressione ĆØ bassa al mattino

Non riuscire a scendere dal letto al mattino e reagire prontamente al ritmo serrato delle attivitĆ  giornaliere ĆØ esperienza comune tra chi soffre di ipotensione essenziale (o costituzionale), ma di solito il fastidio svanisce nel giro di pochi minuti.

Qualche problema in piĆ¹ si puĆ² avere durante le giornate estive molto calde, quando vasodilatazione e sudorazione remano contro.

In assenza di altri sintomi, anche una pressione costantemente inferiore ai valori normali (120/70 mmg Hg in etƠ adulta), purchƩ non scenda sotto i 90/60 mm Hg, non richiede alcun trattamento.

I fisiologici aggiustamenti messi in atto dal sistema nervoso autonomo riescono in genere a compensare efficacemente la situazione, assicurando un adeguato apporto di sangue agli organi vitali.

Le cause del calo di pressione

Le cause dei cali di pressione sono essenzialmente tre:

  • diminuzione della quantitĆ  di sangue pompata dal cuore a ogni battito (gettata cardiaca)
  • riduzione delle resistenze vascolari periferiche (vasodilatazione)
  • contrazione del volume di sangue circolante (ipovolemia)

Alla base di ciascuno di questi meccanismi possono esserci diverse patologie:

Lā€™ipotensione puĆ² essere anche lā€™effetto collaterale di numerosi farmaci o, infine, puĆ² dipendere da una costituzionale inefficienza della funzione di regolazione del sistema nervoso autonomo.

Lo zucchero non serve: ecco i rimedi

Anche se i sintomi di un calo di pressione assomigliano in qualche modo alle condizioni di ipoglicemia, cioĆØ quando cā€™ĆØ poco glucosio nel sangue, mangiare un poā€™ zucchero non serve a nulla. Al limite puĆ² essere utile un poā€™ di sale.

I consigli generali sono questi:

  • Assumere regolarmente adeguate quantitĆ  acqua oppure, in caso di attivitĆ  intensa o aumentata sudorazione, bevande arricchite di sali minerali
  • Aumentare, senza mai esagerare, lā€™assunzione di sale con la dieta
  • Evitare il piĆ¹ possibile il consumo di bevande alcoliche
  • Fare pasti non troppo abbondanti e non troppo ricchi di carboidrati
  • Restare in forma, mantenendo tonica la muscolatura, soprattutto quella degli arti inferiori, con una regolare attivitĆ  fisica
  • Indossare calze a compressione graduata se si soffre di insufficienza venosa
  • Evitare di stare fermi in piedi per lunghi periodi, non alzarsi di scatto da una sedia ed evitare di tenere le gambe incrociate a lungo quando si ĆØ seduti
  • Alzarsi gradualmente dal letto al risveglio mattutino, restando seduti per qualche minuto
  • Riconoscere per tempo i campanelli dā€™allarme del calo di pressione, come senso di testa vuota, instabilitĆ , nausea per mettere in atto i provvedimenti immediati che possono prevenire un eventuale svenimento: sdraiarsi e sollevare le gambe oppure sedersi e portare la testa tra le ginocchia. O ancora, se si ĆØ in posizione eretta, sollevarsi ripetutamente sulla punta dei piedi; bere un caffĆØ forte, a patto che non si soffra di artimie, o una bevanda arricchita di sali.

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