Allattamento: come perdere i chili della gravidanza?

Un’alimentazione corretta e attività fisica regolare sono le principali regole da seguire quando si vuole perdere peso dopo una maternità.

E adesso? Dopo le gioie e le emozioni della gravidanza e del parto, la neomamma si trova a salire sulla bilancia in ansia. Dopo il parto vorrebbe ritornare in linea il più presto possibile. Ma ci vuole un po’ di pazienza e costanza nel seguire le giuste strategie.

Perdere peso senza fretta

È normale prendere peso nel periodo della gravidanza, anche se ogni donna aumenta in modo differente. Ma se prima della maternità il peso era adeguato, sarà facile e altrettanto naturale ritornare fisiologicamente allo stesso numero sulla bilancia.

Spiega Katia Naibo, biologa nutrizionista presso Humanitas San Pio X di Milano: «Oggigiorno tutti noi conduciamo una vita molto più sedentaria rispetto al passato. Dopo la gravidanza e durante l’allattamento una neomamma “dei nostri tempi” potrebbe faticare a recuperare il peso forma. Ma con alcuni accorgimenti e, se necessario, con l'aiuto di uno o più esperti (il nutrizionista, il personal trainer, ecc), l’obiettivo si raggiunge con serenità».

«Se nei mesi dell’attesa si è seguito uno stile di vita corretto – aggiunge la nutrizionista –, non sarà difficile eliminare i chili in eccesso. Subito dopo il parto il peso inizia già a calare, l’allattamento in sé e le fatiche nel prendersi cura del neonato contribuiscono ad “alleggerire” la figura. Ma la cosa più importante è non avere fretta».

La dieta durante l’allattamento

Le regole in questo periodo sono le stesse dei mesi di gravidanza: niente o poco caffè, niente alcol né sigarette. Ogni giorno si devono seguire le indicazioni della “piramide alimentare” raccomandata dai nutrizionisti, che contiene tutti gli elementi necessari per raggiungere gli obiettivi della neomamma che ha deciso di allattare al seno: nutrire il proprio piccolo e ritrovare la forma fisica desiderata.

Alla base della piramide alimentare c’è sempre l’acqua, ricca in sali minerali: occorre berne almeno un litro e mezzo al giorno. Seguono frutta e verdura fresche e di stagione. Ne vanno consumate quotidianamente 5-6 porzioni, sempre ben lavate.

Prosegue Katia Naibo: «Sono necessari anche i carboidrati complessi: pane, pasta, prodotti da forno da assumere 3-4 volte al giorno e un adeguato apporto proteico di origine sia animale sia vegetale: latte, yogurt, carne, pesce, legumi e frutta secca. Ottime le uova: suggeriamo di lavarne il guscio con acqua e bicarbonato prima di aprirle e cucinarle».

«I pasti devono essere leggeri, conditi con olio extravergine d’oliva, frazionati nella giornata per non appesantire la digestione e consentire sempre una buona scorta di energia – consiglia l’esperta –. L’allattamento al seno può essere inizialmente a richiesta, quindi può stancare la neomamma. Con il passare dei mesi la frequenza delle poppate diminuirà e l'andamento dei pasti sarà più regolare».

Anche l’attività fisica è importante

In qualsiasi fase della vita, e soprattutto in questo periodo, l’esercizio fisico è sempre una parte essenziale della rimessa in forma. Già raccomandato nella giusta misura anche durante l’attesa, consentirà alla neomamma con un corpo allenato e la muscolatura tonica di riprendere la linea in modo molto più facile e veloce.

L'importante è essere costanti, trovando piccoli spazi, compatibilmente con la nuova gestione della vita familiare e lavorativa dopo la nascita del bambino, senza però esagerare. Sono indicati il nuoto o la bicicletta e le passeggiate, da sole o in compagnia del proprio piccolo spingendo il passeggino.

Alessandra Margreth
Alessandra Margreth
Nata e cresciuta a Milano, da sempre amante della scrittura, si è laureata in Lettere all’Università Cattolica. Inizia l’attività giornalistica nella redazione di Alba, settimanale femminile della Compagnia di San Paolo, dove ha ricoperto i ruoli di redattore e caposervizio. Dopo esperienze in altre testate a larga diffusione, si trova quasi per caso a collaborare con il settore della salute, si appassiona e decide di proseguire la sua professione in questo campo. Dal 2000 collabora con Repubblica Salute, cartaceo e online. Sempre nel campo della salute ha scritto anche per diverse testate di vari editori. Dato che la divulgazione ha molte facce, ha lavorato anche come autore televisivo e ora alle collaborazioni affianca attività di consulenza nella comunicazione aziendale nel settore. Ama molto il mare, quando può fa lunghe passeggiate in mezzo alla natura. Non ha figli ma dispone di cinque nipoti. Ha letto un po’ di tutto, ora in vacanza sceglie gialli d’autore. Tra le sue mete preferite la Grecia e la Sicilia.  

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