Valeriana da associare alla melatonina per l’insonnia

DOMANDA

Ho 65 anni e, 4 mesi fa, improvvisamente ho incominciato a soffrire d'insonnia: difficoltà di addormentamento, risvegli precocissimi, difficoltà notevole a riaddormentarmi. Il mio medico mi prescrisse melatonina, che mi faceva addormentare subito ma non migliorava i risvegli e l'addormentamento successivo. Ho cominciato a provare la melatonina a lento rilascio e tisane di camomilla,tiglio e melissa, e alle 23:30 compressa a base di withania sonnifera e ha funzionato parzialmente. Da due giorni non funziona più e ho le stesse difficoltà d'inizio dell'insonnia. Cosa mi consigliate?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

A mio parere la pianta ideale da abbinare alla melatonina è la valeriana, da prendere come estratto secco titolato in acidi valerenici minimo 0,42%. La dose ottimale è di circa 500 mg di estratto (in compresse o in capsule) circa 20 minuti prima di andare a dormire. Prenda la valeriana assieme alla melatonina. Continui la cura cronicamente se necessario.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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