Tubercolosi: affidabilità del test di Mantoux

DOMANDA

Sono una ragazza di 20 anni. Mia cugina è stata ricoverata due settimane fa circa per tubercolosi. Noi parenti siamo stati sottoposti al test di Mantoux e il mio ha avuto esito negativo. Nonostante questo da qualche giorno accuso dolori al torace, nella parte alta della schiena e nei fianchi tutto a livello della cassa toracica. Ho le tonsille infiammate, catarro e leggera tosse. Non ho febbre ma la notte ho un eccessiva sudorazione. Dalla ultime analisi risulta il livello dei globuli bianchi leggermente alto. È possibile che il test sia un falso negativo?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Tursi, Pneumologo

La sintomatologia riferita potrebbe addebitarsi a una banale virosi, ma visto che ha avuto contatti con una paziente affetta da tubercolosi credo che un Rx torace debba essere fatto, anche alla luce del dolore toracico. Per quanto riguarda il test di Mantoux dà spesso dei falsi positivi più che dei falsi negativi, ma non è certo al 100 per cento; quindi faccia pure una lastra e se la sintomatologia persiste contatti uno pneumologo e faccia almeno un esame colturale dell'escreato.

Francesco Tursi
Pneumologo
Dal 2005 è Dirigente medico presso l’UO di Pneumologia dell’Ospedale Maggiore di Lodi.
È dal 2002 Segretario dell’Associazione Italiana per lo Studio della Tosse (A.I.S.T.), www.assotosse.com e dal 2009 Presidente dell’ ALOR onlus (associazione lodigiana di ossigenoterapia riabilitativa).
Nel 2008 ha effettuato la segreteria scientifica del convegno “Inquinamento atmosferico: stato e impatto sulle vie respiratorie” tenutosi a Lodi.
È stato Relatore in diversi convegni accreditati ECM.
Ha realizzato diverse pubblicazioni e studi di ricerca, tra cui:
Partecipazione alla stesura del manuale di “Malattie dell'apparato respiratorio” (C: Terzano) ed. Springer 2006;
nel 2005 Progetto ICEBERG che ha permesso di valutare l’effetto degli inquinanti indoor sulla salute degli operai della provincia di Bologna in collaborazione con API, CNR, azienda ausl di Bologna; nel 2002-2004 Studio AIST. L’ AIST (Associazione Italiana Studio Tosse) ha condotto una ricerca multicentrica, alla quale hanno partecipato 12 centri ospedalieri ed universitari disposti su tutto il territorio nazionale, con lo scopo di valutare le relazioni esistenti tra l’eziologia e le caratteristiche della tosse, nonché di valutare la prevalenza delle varie cause di tosse;
“Broncopneumopatia cronica ostruttiva, non solo un male di stagione”, D&T (diagnosi e terapia) anno XXII, numero 10, dicembre 2003;
“Tosse: aspetti diagnostici e terapeutici”, anno II, numero 1, Allergy and Respiratory Diseases, 2003;
“ Inquinamento atmosferico: il punto di vista dello pneumologo. Atti del XVIII congresso internazionale della società degli otorinolaringoiatri;
Roma IFOS giugno 2005; Questionario per valutare l’impatto della tosse cronica sulla qualità di vita, quarto convegno nazionale AIST, 2003.
Ha particolare interesse nello studio delle acque minerali e ha collaborato alla stesura di: “Guida alle Acque Minerali in Bottiglia”, V edizione, 2002 e VI edizione, 2005.

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