"Biancospino contro tachicardia ed extrasistoli"
Ho 54 anni, sottoposto a intervento di ablazione per FA senza complicazione (dai pre-esami risulta che ho un cuore sano). Da circa 4 mesi soffro di fastidiose extrasistoli che mi creano ansia e paure con conseguente insonnia. Mi hanno consigliato di aiutarmi con tisane composta da un mix di passiflora, camomilla, biancospino e melissa. Volevo una Sua opinione, grazie.
Risponde: Sannia Antonello - Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Per combattere la tachicardia, l'extrasistolia e le palpitazioni in soggetti con un cuore sano, come Lei riferisce di avere, la pianta migliore è il Biancospino. Esso rallenta i battiti cardiaci ostacolando quindi aritmie e palpitazioni e inoltre favorisce il funzionamento del cuore e dei vasi sanguigni grazie alla sua azione antiossidante. Tra l'altro la sua tollerabilità è ottima. Va preso come estratto secco titolato in iperoside minimo 0,7%. La dose giornaliere consigliata di questo estratto secco è in media di 250-300 mg al mattino al risveglio e di 250-300 mg a metà pomeriggio. Può continuare la cura anche cronicamente.