"Sindrome dell'ovaio policistico, conseguenze e cure"
Ho 21 anni e da un po’ di tempo mi è stata riscontrata la sindorme dell'ovaio policistico (ho anche i reni policistici). Premetto che sono stata dalla ginecologa per sintomi come ciclo irregolare e molto lungo (anche 13 gg), dolori allucinanti, flusso abbondante. Ho assunto Dufaston e acido folico ma nulla. La mia nefrologa mi ha sconsigliato l'assunzione della pillola (come mi aveva consigliato la ginecologa), così la terapia si è fermata. La ginecologa mi ha detto inoltre che io sono al 90% sterile e che quindi se vorrò avere figli dovrò sottopormi a qualche stimolazione o altro. Volevo chiedere se non c'è altro rimedio?
La sindrome dell’ovaio policistico, o micropolicistosi ovarica (PCO), è una condizione piuttosto frequente nella giovane nella quale l’ovaio mostra una certa difficoltà a ovulare. La PCO è complessa nella sua espressione, perché si manifesta a livello estetico con una più spiccata tendenza a pelle grassa, acne, peluria abbondante, conseguenti a deviazioni biochimiche del progesterone, prodotto a livello ovarico, verso il testosterone, ma ha anche dei suoi aspetti funzionali, ad esempio sul ciclo mestruale che tende a ritardare e in certi casi a scomparire, con una serie di possibili riflessi sulla capacità fertile della donna, che quando cerca una gravidanza deve essere aiutata con appositi farmaci. A tutto questo si sovrappone una maggiore facilità della donna con PCO ad andare incontro alla cosiddetta sindrome metabolica, con una maggiore possibilità di diabete e di disturbi cardiocircolatori in età adulta. Ne consegue che è buona cosa attivare il prima possibile uno stile di vita sano, attento alla alimentazione e al peso. L’uso di una pillola con un progestinico antiandrogenico è di una notevole utilità in questi casi.
Ha risposto Arisi Emilio