Rimedi per la dermatite atopica

DOMANDA

Mio figlio ha 11 anni e ha la dermatite atopica da quando è nato. L'ha soltanto sulle guance con tante piccole bolle in rilievo chiare che a volte si arrossano. In questo periodo si sono molto accentuate. La pediatra dice che non possiamo far niente e mi ha consigliato una crema gel con vitamina E acetato. Secondo lei si può fare qualcosa?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

La dermatite atopica è un problema fastidioso, ma non grave. Provoca prurito, sensazione di secchezza della cute, ma difficilmente ha complicanze, soprattutto nei ragazzi e negli adulti. È più frequente nei bambini piccoli, si riacutizza in adolescenza e pre-adolescenza e, nella maggior parte dei casi, scompare in età adulta. Quando permane si chiama eczema costituzionale. Può essere esacerbato dal caldo o dal freddo, da situazioni emozionalmente stressanti. Non c'è un vero rimedio: i consigli sono quelli di tenere la pelle sempre ben idratata con emollienti (non farmaci), evitare lavaggi troppo frequenti con sostanze schiumogene aggressive (meglio i detergenti oleati), indossare indumenti in cotone o lino a contatto con la pelle, non lana o fibre sintetiche. Se il prurito è molto intenso si possono usare antistaminici per bocca. La crema che le hanno con sigliato è a base di vitamina E, va benissimo, è un pronto soccorso dermatologico, grazie alle sue proprietà riepitelizzanti. In effetti molto altro non c'è da fare.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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