Renella e integratori

DOMANDA

Un ragazzo soffre di renella ed è un po´debole, anche dal punto di vista delle difese immunitarie, è possibile somministrare vitamine e sali minerali?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Patrizia Maria Gatti, Specialista in Scienza dell’Alimentazione

La renella, rappresentata da una specie di sabbia nei reni, può essere formata, come i calcoli renali, da 3 tipi di sostanze:
- renella composta da acido urico dove bisogna diminuire le quantità di carne e di alcolici introdotti con l’alimentazione;
- renella formata da ossalati di calcio, in cui bisogna diminuire ma non abolire i cibi contenenti calcio (latte, formaggio, uova) e quelli contenenti ossalati (cioccolata, tè, spinaci, pomodoro, frutta non matura);
- renella contenente fosfati, dovuti a infezioni renali, che rendono le urine alcaline con conseguente formazione di renella o di calcoli.
Il materiale espulso deve essere analizzato per definirne la composizione chimica. Soltanto dopo avere eseguito questo esame è possibile stabilire la dieta più adatta. Le vitamine possono essere comunque assunte, se non esistono altre controindicazioni; bisogna limitare il supplemento di calcio nel caso di renella composta di ossalati di calcio. Esistono comunque anche altre sostanze antiossidanti che aiutano a rinforzare il sistema immunitario come la papaia fermentata e il resveratrolo e anche i rimedi omotossicologici.

Patrizia Maria Gatti
Specialista in Scienza dell’Alimentazione
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 1983 presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano si è Specializzata in Scienza dell’alimentazione (indirizzo dietetico) presso il medesimo Ateneo nel 1986. Nel 1994 ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Biochimica e la Specializzazione in Biochimica Clinica (indirizzo diagnostico) nel 1997.

Attualmente lavora come libero professionista: svolge attività privata come medico specialista e come author and medical editor multimedia communication. È autore di numerose pubblicazioni in: ricerca clinica, ricerca scientifica di base, biochimica nutrizionale e delle malattie legate alla nutrizione (diabete, obesità, dislipidemie, aterosclerosi). Ha al suo attivo numerose partecipazioni in qualità di docente e/o di relatore a convegni e corsi di educazione nutrizionale per la popolazione generale e per le scuole e a congressi nazionali e internazionali. Possiede oltre 10 anni di esperienza nella comunicazione multimediale salute, medicina e nutrizione.

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