"Recidiva di pneumotorace: le cause"
Ho avuto una recidiva di pneumotorace al polmone sinistro a distanza di 2 anni. Pur avendo fatto esami specifici e non riscontrato altre bolle... Come è possibile?
Risponde: Papazian Barbara - Pneumologa
Per pneumotorace si intende un accumulo di aria nel cavo pleurico. Può essere spontaneo primitivo quando insorge in soggetti sani, spontaneo secondario quando insorge in soggetti con malattie polmonari (ad esempio in affetti da broncopneumopatia ostruttiva, enfisema, endometriosi, neoplasie polmonari e molte altre), post-traumatico (si verifica a seguito di un trauma sulla parete del torace). Può anche verificarsi per cause iatrogene, cioè come complicanza di alcune procedure mediche che collateralmente possono indurre un ingresso di aria all'interno del cavo pleurico (per esempio toracentesi, posizionamento di cateteri venosi centrali, biopsie). Le forme primitive solitamente vengono attribuite alla rottura di bolle di enfisema subpleuriche. Sono state segnalate una tendenza familiare e un’associazione col fumo di tabacco. Sembra siano più esposti al rischio di pneumotorace spontaneo gli individui giovani e longilinei. La recidiva è molto frequente e la probabilità che si ripeta aumenta col numero delle recidive stesse. Pertanto nel suo caso sarebbe utile circostanziare meglio la tipologia degli episodi che ha avuto (si sono verificati dopo traumi? In famiglia sono stati presenti altri casi? Fuma?), per un migliore inquadramento andrebbe eseguita una TAC del torace e sarebbe utile dosare un enzima chiamato alfa-1-antitripsina.