Quando il bimbo rifiuta il cibo dei grandi

DOMANDA

Ho un bambino di 2 anni che ha sempre mangiato tutto (le sue pappe). È da qualche tempo che provo a fargli mangiare le cose che mangiamo noi, ma dice che non gli piace. È giusto non fargli mangiare nulla fino al pasto successivo come sto facendo con scarsi risultati? Per quante settimane può sostenersi con 2 yogurt al giorno dato che non beve nemmeno il latte?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Marina Battaglioli, Pediatra e neonatologa

Due yogurt al giorno mi sembrano un po' poco e lasciare che un bimbo di 2 anni mangi solo 2 yogurt per così tanto tempo non mi sembra corretto. In generale, credo che con i bambini la parola mediazione dovrebbe trovare sempre uno spazio ampio. Dal convincerli a mangiare cibi diversi, ai più solidi principi comportamentali. È giusto il principio di fare assaggiare cibi diversi, ma non obbligarli ad ogni costo. Il passaggio dalle pappe alle pietanze deve essere piacevole, vissuto come una conquista, un modo per crescere, non come un'imposizione. Costringerlo può portare a un rifiuto netto, con la conseguenza di saltare pasti, cosa meno salutare del mangiare ancora le sue rassicuranti pappe. Può semplicemente non essere ancora pronto, riprovi tra qualche mese, stimolando la curiosità e il piacere di mangiare insieme ai grandi i loro stessi cibi alla loro tavola. Incoraggi a mangiare da solo, anche se si sporca, assaggiando anche dal piatto dei grandi. Fermezza sì, ma anche dolcezza e rispetto dei suoi tempi.

Marina Battaglioli
Pediatra e neonatologa
Dirigente medico di 1° livello c/o Patologia Neonatale – Nido P.O. Buzzi.
Laureata in Medicina e Chirurgia a Milano nel 1990, opera fino al 1994 come studente interna prima e poi come specializzanda presso la Clinica De Marchi e la Clinica Mangiagalli dell’Università degli Studi di Milano dove consegue la specializzazione in Pediatria Generale nel 1994 e in Neonatologia nel 1996.
Tra il 1994 e il 1996 è titolare di una borsa di studio per il Trasporto Neonatale d’Emergenza presso il reparto di Patologia Neonatale della Clinica Mangiagalli, dove opera fino al 1998. Tra il 1998 e il 2000 presta la propria opera al Nido dell’Ospedale S.Giuseppe di Milano prima e poi alla Divisione di Pediatria e Patologia Neonatale dell’Ospedale “Valduce” di Como.
Dal 2000 assume l’incarico a tempo indeterminato presso il reparto di Patologia Neonatale e Nido dell’Ospedale Buzzi, attualmente è Dirigente medico di 1° livello.

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