Probiotici o finocchio: utilità nel ridurre la pancia

DOMANDA

Ho 34 anni, dopo la gravidanza sono dimagrita 16 kg, ma nonostante corsa e addominali mi è rimasta un po’ di pancetta. Mi hanno detto che i probiotici aiutano a diminuire la pancia: è vero? Se no potrebbe consigliarmi qualcosa adatto al mio problema? io sono intollerante a lattosio e glutine.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Vista la sua intolleranza al glutine e al lattosio stia molto attenta nell'alimentazione, cercando di eliminare tutti i cibi che contengono queste sostanze anche se non è facile. I probiotici sono poco utili al suo caso, in quanto al massimo possono migliorare moderatamente la flora batterica intestinale, influendo quindi poco sulla cosiddetta pancetta. Le consiglio di provare a prendere un estratto secco di finocchio in capsule, titolato in essenza, alla dose di 2 capsule circa 30 minuti prima dei due pasti principali. Può continuare la cura cronicamente data l'ottima tollerbilità del finocchio.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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