Pitiriasi rosea di Gibert, terapia

DOMANDA

È la seconda volta che prendo la Pitiriasi rosea di Gibert, stavolta con un eruzione molto piu forte della prima, avuta 10 anni fa. Tanto che il dermatologo mi ha detto che è eczematizzata e, per questo, mi ha prescritto una cura al cortisone per via orale. Leggendo su internet noto che è sconsigliato l'uso del cortisone per questa patologia perché potrebbe complicare la situazione. Oltre alla compressa devo applicare una crema all'ossido di zinco mattina e sera, e credo che quest'ultima mi giovi o almeno restringe le macchie che appena finisce l'effetto della crema ritornano vive. In questi casi fa bene il cortisone?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo

La pitiriasi rosea regredisce spontaneamente nell'arco di circa due mesi dalla comparsa della o delle chiazze madri; se l'eruzione è particolarmente intensa, la guarigione può verificarsi in tempi leggermente più lunghi e comunque senza lasciare esiti. Le terapie possono alleviare alcuni sintomi, ma non incidono sul decorso della manifestazione cutanea. Quando è presente prurito con conseguente grattamento si può verificare sovrainfezione batterica che richiede adeguato trattamento.

Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

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