Piante per la degenerazione maculare

DOMANDA

Sono affetto da macula degenerativa agli occhi e ipertiroidismo, forse sub clinico, con valori ft3 e ft4 nella norma e tsh basso. Vorrei sapere se ci sono cure naturali per questi disturbi.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Non ci sono piante medicinali realmente utili per le malattie della tiroide. Per la degenerazione maculare le consiglierei di prendere la curcuma sotto forma di estratto secco titolato in curcumina e abbinato ai fitosomi, che ne migliorano notevolmente l'assorbimento intestinale e, quindi, l'efficacia. La dose di questo estratto secco è di circa 200 mg a colazione e 200 mg a cena. Lo abbinerei al Ginkgo biloba come estratto secco titolato in ginkgolidi al 24% e in terleni totali al 6%, alla dose di 120 mg da prendere al mattino al risveglio a stomaco vuoto. Se vuole può continuare questa cura cronicamente.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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