Perché i carboidrati possono gonfiare

DOMANDA

È vero che i carboidrati fanno sempre gonfiare la pancia o lo fanno soltanto a chi è sensibile a questi cibi? Perché spesso dopo mangiato, ho una pancia gonfia e tesa come un pallone. Mi avevano detto di limitare la verdura e così ho fatto, ma
il gonfiore si ripresenta ogni volta che mangio. E ho notato che mi gonfio anche se mangio soltanto un po' di pane. Dato che non credo si possa seguire una alimentazione completamente priva di carboidrati, che cosa si può fare? E il riso fa lo stesso effetto?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

I carboidrati sono zuccheri complessi che vengono digeriti nel tratto gastroenterico e quindi trasformati in zuccheri semplici (monosaccaridi) che solo così sono adatti ad essere assorbiti dalle cellule della mucosa intestinale. L’amido costituisce la parte preponderante dei carboidrati complessi (contenuto in legumi, cereali, pasta e pane). Quando questi raggiungono in eccesso il colon vengono fermentati dalla flora batterica e trasformati in gas che si manifesta con gonfiore addominale. Questo sintomo si presenta anche in alcune condizioni patologiche quali le intolleranze al lattosio (o ad altri zuccheri) determinate da un deficit dell’enzima lattasi deputato alla digestione del lattosio che, essendo malassorbito, raggiunge il colon e viene qui eccessivamente fermentato. I consigli per ridurre il meteorismo sono: pasti piccoli e frequenti; evitare bevande gassate o cibi contenenti aria (es. panna montata); evitare dolcificanti che contengono polialcoli (mannitolo, sorbitolo, xilitolo). È giusta la riduzione delle fibre alimentari e dei cibi integrali; gli zuccheri semplici della frutta è meglio consumarli lontano dal pasto principale. Ma prima di eliminare i carboidrati è indicato indagare l’eventuale presenza di malattie da malassorbimento o da mal digestione degli zuccheri.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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