Paracetamolo e disturbi gastrici

DOMANDA

Da qualche mese se prendo paracetamolo per attenuare dolori di tipo muscolare o artosico (ho 62 anni) ho conati di vomito, vomito e dopo qualche ora il disturbo si risolve. Ho sempre preso tale farmaco in passato senza avere problemi. Ho notato però che spesso ho difficoltà a digerire, avverto un senso di pesantezza anche se i miei pasti sono sempre leggeri e questo disagio si risolve con un cucchiaino di sciroppo antiacido. Cosa è consigliabile fare? L'eccessiva acidità gastrica può causare ronzio auricolare?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Samanta Mazzocchi, Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva

A differenza degli antinfiammatori non steroidei (Fans), che sono in grado di irritare o infiammare la mucosa dello stomaco e dell’intestino, il paracetamolo è un analgesico relativamente sicuro. È tuttavia sempre consigliato, quando si assumono questi farmaci, proteggere lo stomaco con inibitori di pompa protonica o farmaci anti-H2. Le consiglio, a questo punto, di sottoporsi a una gastroscopia con lo scopo sia di valutare se i disturbi che riferisce siano dovuti a danni da farmaci sulla mucosa gastrica, sia per ricercare la presenza di Helicobacter pylori, batterio spesso responsabile di lesioni alla mucosa gastrica. Invece, l’acufene non può essere messo in relazione con l’iperacidità gastrica.

Samanta Mazzocchi
Specialista in Gastroenterologia ed endoscopia digestiva
Laureata in Medicina e Chirurgia nel 2002 presso l’Università degli Studi di Pavia. Ha operato come studente interna e poi come specializzanda presso l’Istituto di Medicina Interna del Policlinico IRCCS San Matteo di Pavia, dove nel 2008 ha conseguito il diploma di Specializzazione in "Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva".
Dal 2009 presta servizio presso l’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’IRCCS Policlinico di San Donato Milanese. Dal 2013 opera come dirigente medico presso l’UO di Medicina dell’Ospedale di Castel San Giovanni, Azienda Ospedaliere di Piacenza, in qualità di Medico Gastroenterologo, occupandosi sia dell’ambulatorio di gastroenterologia sia di endoscopia digestiva.
Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è coautrice di pubblicazioni scientifiche su riviste nazionali ed internazionali.
Nel febbraio 2004 ha partecipato a Bologna al “Corso residenziale di addestramento sulle metodiche di studio della motilità gastro-intestinale”.
Nel maggio 2008 è stata relatrice al Corso “Screening, inquadramento e trattamento delle disfagie neurogene” a Pavia con una relazione sul Ruolo della manometria esofagea.
Nel novembre 2009 è stata relatrice al Corso “Se il freddo fa diventare la mani blu”, a Grumello del Monte (BG) con la relazione “le complicanze gastroenteriche e terapia”.
Nel Marzo 2010 è stata relatrice al Simposio di Chirurgia Colorettale funzionale dal titolo “Le disfunzioni del pavimento pelvico”, presso il Policlinico San Donato Milanese.

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