"Neuromodulazione per stipsi e gravidanza"
Sono una donna di 32 anni con stipsi cronica da più di 10 anni. Da 2 anni stiamo provando di tutto e con agopuntura e elettrostimolazioni abbiamo risolto l'ipertono a livello rettale. La stipsi permane e sembra dovuta a rallentato transito colico per mancata peristalsi pertanto evacuo con enteroclismi. Sono prossima alla neuromodulazione sacrale, ma prima di firmare il consenso volevo togliermi qualche dubbio: è pensabile una gravidanza fra 7-8 mesi con il dispositivo in funzione? Gli stimoli elettrici potrebbero compromettere il feto e/o la possibilità di parto naturale? Se ci fosse bisogno della peridurale? C'è rischio di infezioni o altre complicazioni che potrebbero poi influire sulla gravidanza?
La neuromodulazione sacrale è una procedura nata negli anni ‘80 neli Stati Uniti e consiste nell’applicazione sottocutanea di un piccolo strumento (neuromodulatore con uno o più elettrodi) che permette di migliorare o guarire una serie di condizioni disfunzionali a livello intestinale e vescicale. Anche se l’esperienza con queste apparecchiatre non è vasta, sembra che la sua presenza sia compatibile con una gravidanza e un parto naturale per via vaginale, incluse le procedure per una anestesia peridurale. Non vi sono ragioni per ipotizzare che la neurostimolazione faciliti infezioni o altro, se queste non sono derivate dalla causa primaria che ha portato alla necessità della procedura. In ogni caso è opportuno che una eventuale gravidanza venga programmata di concerto con il ginecologo e il medico che applica il neuromodulatore.
Ha risposto Arisi Emilio