Metodi contraccettivi combinati e dubbi sul preservativo

DOMANDA

Ho 19 anni e da poco io e il mio ragazzo abbiamo iniziato ad avere rapporti. Essendo molto ansiosa abbiamo deciso di combinare al preservativo anche il coito interrotto e di farlo sempre e solo in giorni non fertili (quindi qualche giorno prima del ciclo) in modo da non avere dubbi. Qualche giorno fa mi è sembrato che la punta del preservativo fosse un po' gonfia, ma tra una cosa e l'altra non ho controllato meglio; non abbiamo concluso il rapporto e quindi lui non ha raggiunto l'orgasmo. Il dubbio è, il preservativo potrebbe essersi rotto senza che noi ce ne accorgessimo? Potrebbe essersi formato del liquido preeiaculatorio nonostante mancasse molto all'orgasmo?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Il preservativo, sia esso maschile o femminile, va indossato prima di ogni e qualunque gesto di penetrazione sessuale. Purtroppo non è dato sapere, se non per osservazione diretta degli interessati, se un preservativo si sia rotto durante l’uso. Resta inteso che il liquido preeiaculatorio esce praticamente sempre dal pene in fase eccitatoria e che tale liquido può contenere spermatozoi atti alla fecondazione. È dunque opportuno dopo ogni utilizzo del preservativo verificarne la integrità. Effettivamente l'associazione di più metodi contraccettivi può aumentare il livello di sicurezza anticoncezionale nel rapporto sessuale. Però non è conveniente associare un metodo a bassissima o nulla sicurezza, come il coito interrotto, a un metodo a modesta sicurezza come il preservativo. In questo ambito viene più spesso consigliato l’utilizzo del metodo cosiddetto “doppio olandese”, cioè l'associazione del preservativo alla pillola. Il preservativo preserverebbe dalle malattie sessualmente trasmesse e la pillola preserverebbe dalla gravidanza non desiderata. Questo doppio metodo permetterebbe anche di evitare inutili ansie metodologiche come quelle manifestate in questa domanda.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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