Menopausa, aspettativa di vita e aiuti

DOMANDA

Mi è scomparso di colpo il ciclo a 42 anni e non ho mai fatto terapie sostitutive; godo di buona salute e faccio nuoto come attività fisica; seguo una dieta sana, fumo 15 sigarette al giorno e dopo cena bevo un bicchierino di liquore. Da pochissimo tempo ho scoperto che le aspettative di vita dopo la menopausa è di circa 30 anni. Ora considerando che ho 53 anni, sono stata presa dallo sconforto pensando che di questi 30 anni ne sono già trascorsi 11. Sono ancora in tempo per allungare l'aspettativa di vita? E se sì, come?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

L’età media della donna è arrivata ad 85 anni. Il raggiungerla dipende ovviamente da un insieme complessivo di fattori, alcuni evitabili o correggibili, altri non eliminabili. La genetica per esempio non è modificabile; avere dei genitaori longevi allunga la vita, se non intervengono fattori disturbanti (dai tumori agli incidenti stradali alle malattie cardiocircolatorie). Fattori modificabili sono tutti quelli legati allo stile di vita, in particolare: alimentazione, movimento e fumo. Mangiare sano ed equilibrato, ispirandosi alla piramide alimentare della dieta mediterranea è importante (frutta, verdura, pesce, poca carne e dolci, modesta quantità di vino al pasto). Fare movimento, qualunque movimento va bene, ma in particolare camminare aiuta a depositare calcio nelle ossa e questo è importante in menopausa. Ma anche ballare, andare in bicicletta, fare yoga o altre cose che piacciano. Fumare è dannoso comunque e sempre; in menopausa aumenta il rischio di osteoporosi. Per allungare la vita bisognerebbe ispirarsi a questi concetti e poi attivare tutti gli strumenti possibili della prevenzione, come il Pap-test e la mammografia. E se, purtroppo, a volte tutto questo non basta, bisogna comunque provarci.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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