Malattia di Basedow: quali terapie?

DOMANDA

Sono un uomo di 43 anni, con una recente diagnosi di malattia di Basedow. L'endocrinologo che mi segue mi ha prescritto un farmaco a base di metimazolo. Ho letto che esiste anche la possibilita' di fare una terapia chiamata radiometabolica. Lei cosa consiglia?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo

Gentile paziente, la malattia di Basedow è una forma di iperfunzione tiroidea, legata alla presenza di anticorpi che stimolano la ghiandola tiroidea a "lavorare" di più producendo un eccesso di ormoni tiroidei in circolo. Le possibili terapie sono essenzialmente tre: la terapia medica (che consiste nell'assumere per 18-24 mesi il farmaco a lei prescritto, che in circa il 70% dei casi determina la remissione della malattia), la terapia radiometabolica (che consiste nella somministrazione per bocca di una singola dose di iodio radioattivo che si accumula nella tiroide sopprimendone la funzione in modo definitivo, creando così una condizione di ipotiroidismo che richiede una terapia sostitutiva con l'ormone tiroideo a vita), infine l'intervento chirurgico di asportazione della tiroide (indicato per le situazioni piu' gravi in cui la tiroide è molto aumentata di volume e comprime e disloca le strutture anatomiche del collo). L'abilità della specialista endocrinologo è quella di proporre l'opzione terapeutica migliore per il suo paziente, in una bilancia tra rischi e benefici.

Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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