Luce pulsata e nei

DOMANDA

Dieci giorni fa mi sono sottoposta a una seduta di luce pulsata alle gambe e probabilmente alcuni nei piccoli e piatti non sono stati coperti bene con la matita bianca o non coperti del tutto, proprio perché non grossi. Dato che già il giorno dopo ho notato che sono diventati di colore scuro e con bordi bruciacchiati, da allora lamento fitte alla gamba. Ho chiesto al centro se con il loro macchinario comunque i nei fossero protetti e se non avrei avuto nessuna conseguenza, ma mi hanno liquidato dicendo di no che non succede niente. Ora dato che non mi fido completamente della loro risposta chiedo a Lei se la luce pulsata sui nei può alterare la loro natura con conseguenze anche brutte. Inoltre vorrei capire se questi macchinari sono dotati di filtri.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Francesco Garonzi, Dermatologo

Le apparecchiature a luce pulsata non sono tutte uguali. Il medico specialista è abilitato a usare quelle più potenti, mentre i centri estetici privi di assistenza o supervisione medica possono utilizzare macchinari non oltre un certo livello di potenza. Anche la qualità e la modalità di emissione della luce pulsata varia a seconda che si tratti di impianti di prima o ultima generazione, per cui possono essere necessari filtri per eliminare frequenze potenzialmente dannose per la cute. Non tutte le macchie o lesioni scure della pelle sono nei: questi devono comunque essere protetti con preparazioni schermanti. Le lesioni pigmentate assorbono la luce pulsata con conseguente accumulo di calore nel loro contesto (esattamente come succede per i peli scuri), tant’è che, con le dovute cautele, gli apparecchi di ultima generazione possono essere utilizzati per eliminare inestetismi pigmentari, previo accertamento della loro benignità. In conclusione è piuttosto difficile valutare le lesioni riferite in assenza di informazioni più dettagliate, comunque l’epilazione tramite luce pulsata è un trattamento che, se praticato da personale competente, non comporta rischi o effetti collaterali di rilievo.

Francesco Garonzi
Dermatologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1976,presso l’università degli studi di Milano, consegue l'abilitazione all'esercizio della professione medica nel 1977. Consegue la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso l’Università degli Studi di Milano nel 1979.Da allora esercita la professione come specialista dermatologo.

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