Legami tra colon e dolori lombari

DOMANDA

Da circa tre mesi ho avuto tre episodi di lombalgia e sciatalgia curata con anti dolorifici senza buoni esiti. Dopo rx al rachide non trovando giustificazioni a questi forti dolori che si irradiavano anche al fianco destro approdo da un Osteopata il quale mi dice che è tutta colpa del mio colon. Ho sempre sofferto di colon irritabile sin da giovane ora ne ho 50 e in menopausa da 2, molto ansiosa e prendo escitalopram. Davvero il colon può portare fastidi alla colonna e cosa posso fare per eliminare questa forte infiammazione al colon (cosa mangiare e cosa no)?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

Il collegamento tra dolore alla colonna vertebrale e disturbi del colon non è così diretto e scontato, e prima di poterlo affermare è necessario che si facciano tutti gli accertamenti ortopedici che vadano ad escludere le condizioni che spiegano in modo più comune tale sintomatologia. Esistono delle condizioni patologiche che si associano a questi sintomi per cui non può essere escluso a priori che ciò che ha detto l'osteopata sia sbagliato, ma non bisogna concentrarsi solo sull'aspetto gastroenterologico. Se volesse valutare il problema del colon comunque potrebbe innanzitutto effettuare la ricerca del sangue occulto nelle feci su 3 campioni, la sierologia per celiachia, esami sulle feci miranti a valutare la presenza di infiammazione intestinale (come la calprotectina fecale). Per quanto riguarda la dieta non esiste in senso generale una indicazione ad eliminare un determinato cibo o al contrario la necessità di assumere un determinato alimento per prevenire l'insorgenza del problema. Per concludere, quindi, approfondirei l'aspetto ortopedico, farei valutare al suo medico di famiglia gli esami che le ho indicato (ovviamente insieme ad una valutazione clinica generale che permetta di escludere eventuali altre problematiche di tipo medico) e per ultimo non modificherei nulla nella sua alimentazione (la privazione o l'impoverimento della dieta può essere esso stesso un fattore di insorgenza di disturbi gastroenterici).

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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