Insufficienza aortica

DOMANDA

Ho 23 anni e un mese fa ho effettuato una visita dal cardiologo, a parte il soffio innocente che ho da sempre mi dice che va tutto bene, pressione 122/66, e mi invita per scrupolo a fare un'ecografia dalla quale emerge una lieve insufficienza aortica! Il cardiologo ha detto che è emodinamicamente non rilevante e sostiene che posso sostenere qualunque sport, giusto per sicurezza fare un'eco ogni anno. Il punto è che io pratico pugilato a livello agonistico, la settimana scorsa, come ogni anno mi sono recato dal medico sportivo ed ho effettuato l'ecg sotto sforzo, il medico mi ha rilasciato l'idoneità sostenendo che il mio cuore è perfetto.
1) Come è possibile che sia saltato fuori questo disturbo se una decina d'anni fa non risultò niente dall'holter e l'eco?
2) Cosa devo fare per migliorare o non far peggiorare questa patologia?
3) È vero che l'intensa attività a lungo termine peggiora la salute cardiaca?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Claudio Panciroli, Cardiologo

  1. Un soffio innocente può essere documentato meglio a volte come un'insufficienza aortica o mitralica lieve con gli apperecchi moderni che hanno una risoluzione eccezionale del segnale doppler, ma non è patologia, va bene un controllo periodico ma nessuna limitazione, infatti ha già superato una visita cardiologica e di medicina della sport.
  2. Non è una patologia e non peggiora, va controllata annualmente dal cardiologo e dal medico della sport solo per il periodo sportivo agonistico.
  3. Sì è vero, ma se uno sportivo finisce l'attività agonistica come logico sui 35 anni circa non ci sono problemi, non va bene l'attività fisica intensa agonistica dopo i 50 anni ma è comune buon senso.

Claudio Panciroli
Cardiologo
Dal 1985 esercita la professione presso l’Azienda Ospedaliera della Provincia di Lodi, in USS Interdipartimentale di Emodinamica di cui è responsabile e in USC di Cardiologia e, privatamente, in ambulatorio.
Laureato e specializzato presso l’Università degli studi di Pavia, dal 1996 si occupa principalmente di emodinamica e dal 2001 anche di interventistica coronarica.
Ha frequentato negli anni, per studio, i seguenti reparti ospedalieri: CNR Fisiologia Clinica di Pisa, Centro Medico di Montescano, Cardiologia di Trieste, Centro Trapianti di Milano Niguarda Cardiologia, l’emodinamica di Cittadella (PD), l’emodinamica di Legnano, l’emodinamica di Pavia (consecutivamente per 5 anni in comando periodico), l’emodinamica HSR Milano occupandosi di Angina di Prinzmetal ed aritmie ischemiche, scompenso cardiaco, sindromi coronariche acute, IMA.
Ha ricoperto diversi incarichi pubblici, tra i quali: Ufficiale Medico con incarico di Dirigente del Servizio Sanitario, Direttore sanitario provinciale CRI Lodi, VicePresidente CRI Lodi, Presidente Lega Navale Italiana sez. Lodi, Insegnante scuola infermieri AO Lodi.
È autore e coautore di 153 pubblicazioni scientifiche tra articoli ed abstracts su riviste cardiologiche nazionali ed internazionali; è stato relatore a 34 congressi/convegni nazionali ed a 10 congressi di cardiologia internazionali.
Ha eseguito diversi studi clinici policentrici; ora sono in corso o appena conclusi cinque studi clinici policentrici per l’emodinamica (Early ACS, Cactus, Patogenesi della trombosi acuta nell’IMA, Apical Balloning, BLINK)

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