I tempi dell’allattamento al seno

DOMANDA

Ho partorito circa un anno fa con cesareo. Allatto esclusivamente al seno. Non ho ancora avuto il capoparto e per questo motivo mi sono recata dal mio ginecologo il quale mi ha consigliato, se a settembre ancora il ciclo non dovesse esserci di sospendere l'allattamento per indurlo. La pediatra di mia figlia mi consiglia, invece, di allattare sino a quando il latte è presente. Lei cosa consiglia? Inoltre, ho un problema di cattivo odore intimo e mancanza di desiderio sessuale.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Emilio Arisi, Ginecologo

Sulla durata dell’allattamento i consigli sono i più vari. L’organizzazione mondiale della sanità (OMS) indica in sei mesi il limite minimo per praticarlo, ma non esclude periodi molto più lunghi. L’Accademia americana di pediatria consiglia di praticarlo per almeno un anno. In realtà non esistono regole scientifiche che dicano quando è corretto smettere l’allattamento. La sua durata dipende ovviamente da una serie di condizioni molto variabili da persona a persona, che vanno dallo stato fisico e psicologico alla organizzazione della propria vita, incluso il lavoro o altri impegni sociali.
La mancanza di desiderio sessuale dopo aver partorito può essere legata a molti fattori di tipo fisico e psicologico. Tra i più importanti certamente c’è il sovraccarico di lavoro dovuto alla recente maternità e alla necessità di direzionare proprie forze fisiche e psicologiche quasi esclusivamente verso il bambino da crescere, a maggior ragione se questi avesse avuto problemi. Dall’altro lato si può collocare anche l’atteggiamento del maschio che, vedendosi un po’ trascurato, può diminuire la ricerca e l’approccio al sesso. Molte volte un colloquio con una buona psicologa può aiutare la coppia a risolvere il problema. II cattivo odore intimo esso può essere dovuto a infiammazioni vaginali, che vanno individuate possibilmente attraverso un tampone vaginale e successivamente curate con una terapia mirata.

Emilio Arisi
Ginecologo
Dal 1993 al 2010 è stato Direttore della U.O. di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Regionale “S. Chiara” di Trento dove, dall’inizio del 2002 è stato coordinatore del Dipartimento Materno-Infantile della Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari della Provincia di Trento. Attualmente esercita la sua attività ambulatoriale come libero-professionista a Carpi (Modena) e Trento. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi di Parma, si è specializzato in Ostetricia e Ginecologia nella stessa Università. Tra il 1969 ed il 1993 ha lavorato in vari ospedali (Carpi MO, Correggio RE, Policlinico Universitario di Modena, Suzzara MN, Guastalla RE). Ha effettuato migliaia di interventi chirurgici, in ambito sia ostetrico sia ginecologico. Negli ultimi anni ha posto principalmente la propria attenzione sulla chirurgia oncologica-ginecologica. Ha al suo attivo circa 500 pubblicazioni, dedicate soprattutto ai problemi della contraccezione, dell’aborto volontario e della oncologia ginecologica, ma anche della gravidanza e della menopausa, inclusi articoli su riviste nazionali e internazionali, relazioni a congressi nazionali e internazionali, e alcuni volumi. È stato Direttore Scientifico della edizione italiana della rivista specialistica “Current Obstetrics & Gynecology” dal 1992 al dicembre 2006. Per molti anni è stato Presidente nazionale dell’UICEMP (www.uicemp.org), una associazione di consultori privati (CEMP), che è federata alla IPPF (International Planned Parenthood Federation) (www.ippf.org), la più grande organizzazione non governativa mondiale dedicata ai problemi della salute riproduttiva. Per molti anni è stato nel Consiglio mondiale e in quello europeo della IPPF. È membro del Consiglio nazionale dell’AOGOI (Associazione Ginecologi Ospedalieri Italiani), di cui è segretario regionale per il Trentino-Alto Adige. È stato per il triennio 2005-2007 consigliere nel Direttivo nazionale della SIGO (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) ed è stato eletto tesoriere della SIGO per il triennio 2008-2010. È Presidente della SMIC (Società Medica Italiana per la Contraccezione), che è stata fondata nel luglio 2006. È Direttore scientifico della rivista “Contraccezione Sessualità Salute Riproduttiva”, organo ufficiale della SMIC. È membro di varie organizzazioni scientifiche nazionali e internazionali. Per il periodo 2012-2016 è stato eletto nel Board of Directors della ESC (European Society of Contraception). Nel giugno 2012 è socio fondatore dell’ECEC (European Consortium for Emergency Contraception), ed è nominato nel ECEC Board.

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