I rischi dell’esposizione all’amianto

DOMANDA

Ho 27 anni, e in questo momento sono in Australia. Ho avuto 2 episodi di esposizione da amianto e sono davvero in crisi e spero che lei mi possa dare un parere. 1) Demolizione di una casa in Eternit con maschera adeguata, ma senza seguire le procedure corrette; pannelli e tetto sono stati sfasciati e rotti a mazzate. Io ero lì a raccogliere i frammenti e lanciarli sul camion. Durata: 2 giorni. 2) Demolizione di partizioni interne di un capannone industriale in passato bonificato da amianto; 5 giorni di lavoro senza mascherina.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Barbara Papazian, Pneumologa

L'amianto, o asbesto, è un minerale naturale che per le sue caratteristiche di resistenza, duttilità nella lavorazione e basso costo, è stato ampiamente utilizzato nell'industria edilizia e nei trasporti. Ad esempio è stato impiegato nelle frizioni e nei freni degli autoveicoli e dei treni, come materiale isolante, nella copertura di edifici, nelle tubazioni, serbatoi e anche in campi meno prevedibili come per la produzione di imballaggi, pavimentazioni o tessuti ignifughi. L'esposizione a tale sostanza purtroppo è stata correlata a gravi patologie come il mesotelioma, i tumori polmonari o l'asbestosi. Questo avviene perché il materiale è costituito da sottilissime fibre che vengono inalate e si depongono nella parte terminale dell'apparato respiratorio, ove possono giacere per periodi molto prolungati di tempo. Le patologie indotte da amianto possono insorgere anche a distanza di decenni dall'esposizione. La probabilità che insorgano queste malattie è correlata oltre che all'intensità dell'esposizione, anche alla durata del periodo in cui si viene a contatto con questa sostanza. Possono essere di aiuto nella diagnosi di malattie indotte da amianto sia la radiologia (radiografia o TAC del torace), sia i test di funzionalità polmonare. Può eventualmente fare presente questa sua esposizione al servizio di medicina del lavoro relativo alla sua attività professionale per valutare quale di queste indagini strumentali possa eseguire a distanza di tempo dall'accaduto.

Barbara Papazian
Pneumologa
Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano, si è specializzata in Malattie dell’Apparato Respiratorio con il massimo dei voti e lode, con tesi relativa alle infezioni virali delle vie respiratorie nei pazienti fumatori affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva.

Dal 2007 è Dirigente Medico presso U.O. Medicina Riabilitativa dell’Istituto Auxologico Italiano nella sede di via Mosè Bianchi ed esercita attività ambulatoriale pneumologica e strumentale in più sedi del medesimo Istituto. La sua attività in reparto di degenza verte principalmente sulla riabilitazione specialistica dei pazienti affetti da patologie croniche delle vie respiratorie.

Svolge attività ambulatoriale come Specialista Pneumologa presso l’Ambulatorio dell’Associazione Lombarda dei Giornalisti di Milano. Ha conseguito la certificazione di “esecutore” nel corso di Advance Life Support; ha partecipato come relatrice a svariati eventi scientifici accreditati tra cui, nel 2015: “ Pneumo Experience, diagnosi e terapia della BPCO”, Milano, “ la disostruzione delle vie aeree”, Milano, “BPCO E…”, con relazione “la riabilitazione respiratoria”, presso Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori e in precedenza ”IX corso di pneumologia” –AIMEF presso I.Auxologico Italiano con relazione “l’asma nella donna e nella gravidanza”, “La BPCO : Appropriatezza e Percorsi Diagnostico Terapeutici”, “gestione integrata del paziente con broncoostruzione”, “Chronic disease elderly 2009- Aggiornamenti in geriatria”, con relazione dal titolo ”La BPCO: percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale (PDTA) ospedale-territorio”. Dal 2007 inoltre è membro attivo del Comitato Infezioni Ospedaliere dell’I.Auxologico Italiano. Partecipa regolarmente a corsi di aggiornamento nazionali e internazionali.

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