Glucomannano per aiutare a perdere peso

DOMANDA

Ho 70 anni e non ho problemi gravi di salute. Qualche anno fa mi è stata diagnosticata una tiroidite cronica, ma non ho nessun problema a riguardo e le analisi che faccio spesso sono tutte nella norma. Però da quando qualche anno fa ho smesso di fumare, sono ingrassata 3-4 kg che non riesco a perdere pur stando attenta al cibo, oltre a camminare tutti i giorni a passo veloce per 4 km e a bere un litro e mezzo di acqua al giorno. Nel mio caso, un integratore come il glucomannano per alcuni mesi potrebbe andare bene, oppure meglio altro?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Per favorire la perdita di peso si deve anzitutto seguire una dieta ipocalorica ben fatta, che va personalizzata secondo le esigenze di ciascuno. Ottimo è il movimento fisico, ma senza una dieta adeguata non è sufficiente. Come aiuto fitoterapico consiglio di prendere il Glucomannano come saziante, alla dose di 2 capsule circa 1 ora prima dei due pasti principali, da ingerire con molti liquidi (almeno 1/2 litro in 10 minuti). In aggiunta al Glucomannano si può assumere il Guaranà in capsule, alla dose di 1 capsula al mattino al risveglio e 1 capsula nel primo pomeriggio, continuando la cura per almeno 2-3 mesi.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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