"Ginkgo biloba per ridurre i sintomi della demenza"
A un mio congiunto di 85 anni hanno suggerito di assumere un integratore a base di Ginkgo biloba sia per ridurre il rischio di ictus ischemico sia per ridurre i sintomi di demenza (ebbe un ictus 10 anni fa). Vorrei sapere se, invece, il Ginkgo non possa esporlo a un maggior rischio di ictus (così ho letto su alcuni siti). Assume questo integratore da almeno due settimane e, finora, non ha nuovi disturbi neurologici (l’unico problema è l’insorgenza di diarrea).
Risponde: Sannia Antonello - Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Il Ginkgo biloba va preso come estratto secco titolato in ginkgoflavonoidi al 24% e in terpeni totali al 6%, alla dose di 120 o di 240 mg in una unica dose al mattino al risveglio a stomaco vuoto. Il Ginkgo è un riattivatore della circolazione sanguigna cerebrale e un protettore dei neuroni. Lo prenda quindi cronicamente. Il Ginkgo però non va usato se il suo parente prende dei farmaci anticoagulanti.