Gastroenterite: come contrastarla

DOMANDA

Sono un ragazzo di 21 anni, due giorni fa sono comparsi chiari sintomi di gastroenterite quali dissenteria e vomito. Dopo il primo giorno sono scomparsi e hanno lasciato il posto a febbre intorno ai 37°-38°. Ora sono rimasti solo raffreddore, tosse e un insopportabile mal di testa che mi impedisce di dormire durante la notte. Vorrei chiedervi se c'è un modo per alleviare questo mal di testa considerando che sto assumendo neomicina + bacitracina e paracetamolo 1000 ogni 8 ore e fermenti lattici come consigliato dal medico di famiglia. Il mio dubbio è che il mal di testa sia dovuto all'eccessivo tempo che passo sdraiato ma che non posso evitare a causa del grande senso di affaticamento, infatti mi sono accorto che in passato lo stesso dolore alla testa si è manifestato quando, per un motivo o per un altro, sono rimasto a letto più del dovuto.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Carlo Petruzzellis, Gastroenterologo

Ciò che ha descritto è il classico quadro di una gastroenterite virale e quindi di una sovrainfezione da parte di un virus delle vie resporatorie che ha potuto scatenare una sindrome influenzale in quanto indebolito dalla prima infezione. Purtroppo per le infezioni virali di questo tipo non si possono fare grandi cose per limitare la sintomatologia. Oltre a riposarsi, bere abbondantemente acqua così da consentire una corretta idratazione, può essere utile effettuare un ciclo con probiotici per almeno due settimane. Tale terapia ha delle solide evidenze scientifiche in merito alla riduzione dell'intesità e della durata delle gastroenteriti, in più alcuni studi mostrano che la rimodulazione della flora batterica può favorire un miglioramento della risposta immunitaria a livello delle vie respiratorie e quindi ridurre l'entità dei sintomi. Non effettuerei invece la terapia con neomicina + bacitracina se la diarrea dura meno di 3 giorni o se il numero di evacuazioni non sia preoccupantemente alto (un numero superiore 8/die).

Carlo Petruzzellis
Gastroenterologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2005 presso l’Università degli Studi di Messina, prestando opera come studente frequentatore e quindi come tesista in reparto di epatologia della stessa università. Borsista per un anno presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (Policlinico A. Gemelli) quindi specializzando presso questa struttura in collaborazione con l'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia. Negli anni della specializzazione, conseguita a luglio del 2011, si è occupato prevalentemente di endoscopia e di malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Nel Febbraio 2010 ha effettuato Stage in Endoscopia Digestiva presso la Wolfosn Unit, diretta da Dr Brian Saunders, al Northwick Park & St Mark’s Hospitals. Dal 2010 al 2014 ha rivestito il ruolo di facilitatore della formazione presso l’UO di Endoscopia Digestiva dell'Istituto Ospedaliero Fondazione Poliambulanza di Brescia, dove lavora dal luglio 2011 come dirigente medico. Nell'aprile 2012ha conseguito Premio per il miglior contributo scientifico della sessione Endoscopia Generale nel corso del 18° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive. Dal dicembre 2011 al marzo 2016 ha svolto e quindi conseguito Dottorato di ricerca in Fisiopatologia della nutrizione e del metabolismo presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Negli anni ha partecipato in veste di clinical investigator di vari sperimentazioni scientifiche e dal 2016 sperimentatore principale per l'Ospedale Fondazione Poliambulanza per vari studi scientifici internazionali nell'ambito delle malattie infiammatorie croniche dell'intestino. Dal 2015 Membro del Consiglio Direttivo della “Società scientifica dei giovani gastroenterologi endoscopisti italiani” (AGGEI).

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