Fucus e the verde per perdere peso

DOMANDA

Ho assunto la pillola per circa due anni e il mio peso si aggirava tra i 43 e 44 chili (per 158 cm) Ad agosto 2013 ho deciso di interromperla e da ottobre ho iniziato a soffrire di amenorrea, gonfiori addominali quotidiani e aumento di 5 chili. Ad Aprile ho fatto varie analisi, nessun problema tiroideo, ma alcuni livelli ormonali bassi. La mia endocrinologa mi ha prescritto una puntura di 100 ml di Progesterone in quanto la mia ipofisi era 'bloccata' e da ciò derivava l'assenza di ciclo e l'aumento di peso. Dopo 6 giorni è arrivato un ciclo indotto. È possibile iniziare spontaneamente una cura a base di Salvia officinalis (in tintura madre) essendo ricca di fitoestrogeni per i problemi con il ciclo? Inoltre ho iniziato da qualche giorno la tintura madre di Fucus, per riattivare il metabolismo.

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Antonello Sannia, Endocrinologo, docente di Fitoterapia

Se capisco bene il suo problema è perdere qualche chilo di peso, in quanto da 43 kg è passata a 49 kg. Il Fucus vesiculosus va bene come stimolante del metabolismo e riattivatore della tiroide. Va usato come estratto secco titolato in iodio totale min. 0,05%, alla dose di 200-300 mg di estratto al mattino al risveglio e 200-300 g di estratto verso le ore 15. Io gli abbinerei il The verde, sempre come estratto titolato in polifenoli totali minimo 20%, alla stessa dose del Fucus. Esso va preso assieme al Fucus. La cura che le ho consigliato andrebbe fatta per almeno due mesi. È ovvio che deve tenere una dieta ipocalorica, bere molta acqua e fare molta attività fisica.

Antonello Sannia
Endocrinologo, docente di Fitoterapia
Ha conseguito la Laurea in Medicina e Chirurgia nel 1978 e la Specializzazione in Endocrinologia nel 1981 presso l’Università di Genova.
Nella prima metà degli anni 80 ha frequentato a più riprese corsi di perfezionamento in Fitoterapia in Francia.
Attualmente è docente al corso di perfezionamento in fitoterapia presso le Università di Siena e di Pavia, è membro della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e svolge la sua attività libero professionale in alcuni Centri Medici Specialistici in Piemonte, dove coordina un gruppo di ricerca clinica nel settore fitoterapico in collaborazione con altri colleghi.
Ha pubblicato svariati articoli scientifici sulla fitoterapia sulla rivista Acta Phytotherapeutica, organo ufficiale della SIFIT (Società Italiana di Fitoterapia) e su altre riviste scientifiche internazionali.
Collabora con alcune testate giornalistiche (Corriere Salute e altri) per la stesura e la validazione di articoli inerenti la fitoterapia. Effettua inoltre consulenza scientifica nel settore industriale farmaceutico rivolto alla fitoterapia.
È Presidente della Società Italiana di Medicina naturale (SIMN), fondazione a carattere scientifico per la formazione fitoterapica dei medici e dei farmacisti, per la ricerca clinica in fitoterapia e per la farmacovigilanza nel settore fitoterapico.
È membro del progetto Phytonet, che è un progetto di ricerca sugli isoflavoni di soia finanziato dalla Comunità Europea.
Ha svolto e svolge numerosi corsi di fitoterapia scientifica per farmacisti, medici pediatri e medici di medicina generale nell’ambito del programma ECM del Ministero della Salute.

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