Fitoterapia per la disfunzione erettile

DOMANDA

C'è nella fitoterapia qualcosa di utile per la disfunzione erettile?

RISPOSTA DELL'ESPERTO

Risponde: Gregorio Guabello, Endocrinologo

Le due piante più utili sono il Ginseng e la Maca. Il ginseng va preso come estratto secco titolato in ginsenosidi totali minimo 8%, alla dose di 150-200 mg di estratto al mattino al risveglio e 150-200 mg di estratto nel primo pomeriggio. La cura va fatta a cicli di 2 mesi intervallati da 15-20 giorni di sospensione. La Maca va presa come estratto secco titolato in beta ecdisterone minimo 2%, alla dose di circa 300 mg di estratto al mattino al risveglio e 300 mg di estratto nel primo pomeriggio. La cura va fatta a cicli di 2 mesi intervallati da 15-20 giorni di sospensione. Volendo si possono combinare entrambi gli estratti mantenendo i dosaggi indicati.

Gregorio Guabello
Endocrinologo
Laureato in Medicina e Chirurgia nel 2001, è dal 2006 specialista in Medicina Interna e, dal 2012, in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo. È esperto di malattie del sistema endocrino: malattie ipotalamo-ipofisarie (adenomi ipofisari, ipopituitarismo), malattie della tiroide (ipotiroidismo, ipertiroidismo, patologia nodulare tiroidea), malattie della ghiandola surrenalica (morbo di Addison, sindrome di Cushing, iperaldosteronismo, iperandrogenismo), malattie del testicolo e dell’ovaio (ipogonadismo maschile, amenorrea). Campi di particolare interesse clinico e scientifico sono la patologia osteo-metabolica (osteoporosi post-menopausale, osteoporosi senile, osteoporosi secondaria, morbo di Paget osseo) e la disfunzione della funzione tiroidea in corso di gravidanza. È in servizio presso l’Ospedale San Raffaele e l’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano ed esercita privatamente. Ha partecipato a diversi corsi e congressi di aggiornamento ed è firmatario di pubblicazioni scientifiche.

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