DOMANDA
Sono una ragazza in ottima salute di 27 anni. All'età di 12-13 anni mi è stata diagnosticata l'emicrania con aura. Dall'età di 15-16 anni (dopo lo sviluppo) questo disturbo è scomparso definitivamente. In questi 12 anni ho vissuto alla grande, non facendomi mancare niente. Tre giorni fa, ecco un attacco: questo tipo di emicrania, ricomparendo a distanza di cosi tanti anni, può portare a riavere una serie di attacchi ravvicinati (media di 1 volta al mese) o questo evento si può considerare isolato? É possibile classificare più di un tipo di ECA (anche dal periodo di esordio) così da poter prevedere un ipotetico andamento degli attacchi?
RISPOSTA DELL'ESPERTO
Risponde: Angelo Zilioli, Neurologo
La classificazione dell'emicrania con aura è basata sulla tipologia dell'aura e sulle caratteristiche della cefalea.
Per aura emicranica si intende una serie di disturbi neurologici (visivi, del linguaggio, della sensibilità o motori) che precedono un episodio di cefalea a carattere emicranico. Nella maggior parte dei casi tali disturbi scompaiono al presentarsi della cefalea. Nel suo caso è impossibile poter dire se l'attacco si ripeterà: è infatti necessario sapere se ha introdotto nuovi farmaci in grado di scatenare l'emicrania (ad esempio estroprogestinici) o se in tale occasione vi è stato un fattore scatenante come l'assunzione di alcuni cibi, la privazione di sonno ecc, ecc.
Angelo Zilioli
Neurologo
Dal 1997 esercita presso il reparto di neurologia dell’Azienda Ospedaliera di Lodi. È responsabile dell’USS Stroke Unit.
Si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Pavia, dove si è anche specializzato in Neurofisiopatologia.
Le sue principali mansioni e responsabilità sono: gestione delle urgenze neurologiche, attività di reparto, attività ambulatoriale (ambulatorio neurologico divisionale e ambulatorio delle cefalee e cerebrovascolare II livello), neurofisiologia (elettromiografia, potenziali evocati).
Ha particolare esperienza nella cura e diagnosi delle cefalee e della malattia cerebrovascolare acuta.
Ha partecipato alla realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche, tra cui:
- Romani, R.Bergamaschi, R.Callieco, M.Versino, A.Zilioli, V.Cosi “Riproducibilità e variabilità test-retest dei parametri dei potenziali evocati multimodali” Congresso della Società Italiana di Neurofisiologia Clinica, Alghero 1992, 81
- E. Vitelli, P. Banfi, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Stroke rivelatore di mixoma atriale sinistro” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- L. Guri, P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “La sindrome amnesica nell’occlusione bilaterale delle arterie cerebrali posteriori (sindrome di Dide e Botcazo): presentazione di due casi” Atti della IV Riunione Annuale della Sezione Lombarda della Soc. It. di Neurologia, Mantova, 3 aprile 1993
- P. Banfi, E. Vitelli, L. Ghersi, A. Zilioli, L.M. Faggi “Episodi sincopali a semeiologia simil-epilettica” Atti del III Congresso Nazionale di Cardioneurologia, Pavia, 27-29 settembre 1993
- R. Bergamaschi, A. Romani, R. Callieco, A. Zilioli, M. Versino, F. Zappoli, M. Benazzo, V. Cosi “interessamento dell'ottavo nervo cranico nella sclerosi multipla (SM): studio longitudinale di un caso con BAEP e RMN” Congresso della Società Italiana dI Neurofisiologia Clinica, Perugia 1994, 203
- E. Vitelli, A. Zilioli, B. Riccardi. L.M. Faggi “Un caso di PROMM (Proximal Myotonic Myopathy)” Atti del Convegno SIN-SINC “I disordini del movimento”, Rovigo, 14-15 aprile 2000
- Romani A, Bergamaschi R, Versino M, Zilioli A, Callieco R, Cosi V. Circadian and hypothermia-induced effects on visual and auditory evoked potentials in multiple sclerosis. Clin Neurophysiol. 2000 Sep;111(9):1602-6
- S. Iurlaro, A. Zilioli. L’ictus giovanile: uno studio retrospettivo (poster XXXVII Congresso nazionale SIN. Bari 15-18 Ottobre 2006)